"Montedoglio, nessuna proposta dalle associazioni agricole"

L’amministratore di Afor. Manuel Maraghelli interviene. su risorse idriche e tariffe. "Consorzio, dov’è il progetto?" .

"Montedoglio, nessuna proposta dalle associazioni agricole"

Manuel Maraghelli, amministratore dell’Afor

CITTÀ DI CASTELLO – "Non siamo mai stati contrari alla costituzione di un consorzio di agricoltori, ma in quattro anni non abbiamo mai ricevuto proposte…": Manuel Maraghelli, amministratore unico di Afor Umbria, interviene a seguito della dura presa di posizione di Confagricoltura e cooperative del territorio che con la quale contestavano "la mancanza di capacità di elargire volumi di acqua adeguati" e la disparità di tariffe applicate dall’Ente Acque tra Umbria e Toscana. L’associazione di categoria e il raggruppamento di cooperative (Fattoria autonoma tabacchi, ProAgri, Virginia trade, Fattoria Agri&Service, Trasformatori tabacco Italia, Unitab, Opta, Arpt e Agricoper) guardano con interesse alla nascita "di un consorzio gestito da agricoltori, anziché da Afor". Maraghelli chiarisce però alcuni punti: "In primis, nei giorni scorsi è stata riscontrata una sofferenza idrica del sistema di distribuzione delle acque proveniente da Montedoglio nelle vasche 13 e 14 in località San Paterniano di Città di Castello determinata da un malfunzionamento di un galleggiante del sistema principale, gestito da Eaut". Afor è intervenuta e sta ripristinando il pieno uso dell’impianto, nel frattempo "ha predisposto attingimenti straordinari dal Tevere".

Inoltre "a seguito di un incontro con una rappresentanza di agricoltori della zona sud di Città di Castello, si sta verificando la fattibilità di un progetto per ridurre le difficoltà di approvvigionamento in quest’area…". Sulla gestione un altro chiarimento: "Afor non è mai stata contraria alla costituzione di un Consorzio di agricoltori, purtroppo non abbiamo mai avuto proposte (né mi risulta siano arrivate in Regione). Da una grande e seria realtà come Confagricoltura mi aspetto la presentazione di un progetto in tal senso…". Sui costi dell’acqua: "La differenza è data dalla geografia: in Toscana – dice l’amministratore unico – l’acqua arriva per caduta mentre in Umbria va spesso ripompata con importanti investimenti in termini di costi energetici. Oltre a ciò in Toscana non esiste un servizio per gli utenti, come quello di Afor".