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Montedoglio non soffre la sete: "Nell’invaso c’è l’acqua per l’estate"

Le operazioni di riempimento vicine al livello massimo. Ma il collaudo della nuova diga deve attendere

Montedoglio non soffre la sete: "Nell’invaso c’è l’acqua per l’estate"

Il livello di Montedoglio è buono, un punto di partenza utile per sperare in una gestione estiva in linea con le esigenze del territorio. Sono in corso da mesi le operazioni di riempimento dell’invaso per il raggiungimento del livello massimo dopo i lavori allo sfioratore mentre proseguono i cantieri per nuove linee che trasportano l’acqua della diga nelle località di Umbria e Toscana. "In vista dell’estate, se tutto procederà nel migliore dei modi, non ci dovrebbero essere problemi per la stagione irrigua. Montedoglio, oggi, è a un livello tale che non si vedeva da prima del crollo", con queste parole l’ingegner Simone Viti, presidente di Eaut (Ente Acque Umbre Toscane) evidenzia i dati della diga che attualmente "sfiora i 390 metri sul livello del mare, circa 120 milioni di metri cubi di acqua invasati mai raggiunti da quando, nel dicembre 2010 crollò il muro dello sfioratore".

Il presidente dell’Ente Acque, che gestisce l’invaso posto nella Valtiberina Toscana, ricorda che l’obiettivo da centrare è la "quota massima fissata dopo la ricostruzione del muro in 393,60 metri sul livello del mare che corrisponde anche alla quota di collaudo". Collaudo che ancora dovrà attendere poiché non è scontato centrarlo nei prossimi mesi con la stagione irrigua che sta iniziando e che terminerà il prossimo 15 settembre. Attorno alla diga di Montedoglio è inoltre in corso il progetto che condurrà le risorse nel territorio di Chiusi con l’ampliamento in Valdichiana - valore complessivo di 3 milioni 850mila euro, Pnrr. Andrà a servizio del territorio diffuso tra Castiglion del Lago, Chiusi e Montepulciano. L’intervento, molto atteso dagli agricoltori di queste zone, prevede la realizzazione di un collegamento idraulico della lunghezza di circa 7,3 chilometri tra la vasca 44 delle opere di adduzione della diga di Montedoglio per la Valdichiana (presente a Guidonami di Castiglion del Lago) e la stazione di sollevamento di Nuove Acque in località Cabina (Chiusi). Lungo la linea saranno previste uscite per l’uso irriguo per l’alimentazione di circa 847 ettari di terreno dislocati tra i tre Comuni interessati per una portata di 438 litri al secondo, oltre a una presa per l’utilizzo idropotabile dell’abitato di Chiusi per 150 litri al secondo. "Eaut ha la grande responsabilità di gestire e distribuire una risorsa preziosa come l’acqua – dice Viti _ attraverso un programma di interventi per il completamento delle adduzioni per favorire l’uso delle acque tra Toscana e Umbria, svolgendo anche un’importante azione di miglioramento delle condizioni idrologiche delle aree interessate".