Un’immagine purtroppo usuale: negozio che chiude e messaggio di ringraziamento dei titolari ai clienti affisso sulla vetrata sbarrata. Questa volta tocca a “Toasty“ nella centralissima via Roma. "Purtroppo siamo giunti al termine del nostro percorso, con tanto dispiacere, fatto di salite e discese ma costellato di tantissime soddisfazioni, che porteremo sempre con noi. Ci ricorderemo di ognuno di voi. - scrivono Luca e Michela – . A 26 anni abbiamo fatto la scelta d’investire nella città in cui siamo nati e cresciuti. Ci abbiamo creduto, abbiamo lavorato e abbiamo sempre cercato di migliorarci nel corso di questi anni. Purtroppo non è bastato. Non vogliamo scadere nel solito discorso e addossare la colpa alla crisi. Ma siamo certi che ci mancherete". Intanto lo Sbaracco 2024 organizzato da Confartigianato Terni con il patrocinio del Comune "è stata una
esperienza complessivamente positiva" fa sapere l’associazione. Buona l’adesione delle imprese (73 punti vendita). "Perfino in questa occasione il centro evidenzia una preoccupante tendenza a ’macchia di leopardo’ – aggiunge però Confartigianato – che discende dalla crisi dei consumi e dalle difficoltà del commercio e dell’artigianato, che hanno determinato l’evidente fenomeno delle chiusure delle attività. L’odierna pesante crisi delle attività localizzate nel centro città di Terni dipende però da un complesso di fenomeni che vanno affrontati anche con politiche di maggiore controllo e sicurezza, di maggiore e più efficace lotta al degrado, di migliore accessibilità e vivibilità". Da qui la richiesta al Comune di un "piano d’emergenza".