![Andrea Prospero aveva 19 anni. Lo studente di Lanciano è stato trovato senza vita il 29 gennaio in centro a. Perugia, dopo cinque giorni di ricerche Andrea Prospero aveva 19 anni. Lo studente di Lanciano è stato trovato senza vita il 29 gennaio in centro a. Perugia, dopo cinque giorni di ricerche](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ODIyNGEzMjctMjM2ZC00/0/morte-di-andrea-avvolta-nel-mistero-la-famiglia-chi-sa-qualcosa-parli.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Andrea Prospero aveva 19 anni. Lo studente di Lanciano è stato trovato senza vita il 29 gennaio in centro a. Perugia, dopo cinque giorni di ricerche
"Andrea non si è suicidato". La famiglia Prospero non crede che il ragazzo possa aver scelto volontariamente di farla finita, in quella stanza presa in affitto, nel centro storico di Perugia, a poca distanza dall’ostello dove alloggiava. Stanza prenotata dall’inizio di gennaio fino al 20 febbraio, la cui prenotazione non è emersa dai controlli della questura e dove lo studente di Lanciano è stato trovato senza vita il 29 gennaio, dopo cinque giorni di ricerche. Nella camera diverse elementi anomali. A partire dalle sim telefoniche, una quarantina, e dai cinque smartphone. E poi la carta di credito, rinvenuta al bagno, intestata a un giovane che sarà sentito a stretto giro come persona informata dei fatti, e una seconda carta che la sorella Anna ha consegnato alla polizia dopo averla rinvenuta nel portafoglio di Andrea, che il ragazzo aveva lasciato da lei. Carta intestata, sembra, a un nome fittizio. E ancora, i farmaci di cui gli investigatori hanno ritrovato dei blister. Farmaci che il ragazzo potrebbe aver assunto e che potrebbero essere la causa del malore che il medico legale Sergio Scalise indica come probabile causa della morte. In che quantità possa aver assunto quei farmaci saranno gli esami tossicologici a dirlo, ma sarà necessario attendere dei giorni, come servirà ancora del tempo per verificare i contenuti dei supporti acquisiti dalla squadra mobile.
Gli accertamenti nella camera sembrerebbero escludere che ci fosse qualcun altro oltre ad Andrea. Il giorno della sua scomparsa, è rimasto raggiungibile al telefono fino a prima di mezzogiorno, quando avrebbe visualizzato un messaggio della sorella che lo aspettava per pranzo a mensa intorno alle 13 del 24 gennaio, ma a quell’appuntamento non è mai arrivato. Il cellulare avrebbe smesso di funzionare intorno a quell’ora. La morte dello studente risalirebbe proprio al giorno della scomparsa. Intanto, come ribadito nel corso dell’ultima puntata di Chi l’ha visto?, i familiari non credono al gesto volontario: "Mio fratello era una persona molto buona, molto gentile e riservata - ha detto la sorella –. Però credo che la sua capacità nell’essere così tanto disponibile con gli altri sia stata in un certo senso sfruttata. E lui non se ne è reso conto e a un certo punto non sapeva come uscirne fuori ed è successo quello che è successo. Parte anche l’appello dei legali della famiglia Prospero, gli avvocati Carlo Pacelli e Francesco Mangano: "Chi sa qualcosa, parli. Ci dia notizie utili".