MICHELE NUCCI
Cronaca

Morti sulle strade, è emergenza. Dieci vittime l’anno scorso . Autovelox: 4.500 sanzioni in meno

Bilancio dell’attività della polizia locale del capoluogo illustrato alla Sala dei Notari. Il decreto-Salvini spegne gli speed-check. Boom di contravvenzioni nelle micro-ztl.

Dieci morti per incidenti stradali a Perugia significa un aumento da un anno all’altro del 233 per cento. E’ vero che i numeri sono ‘piccoli’, ma le tragedie restano. E sono troppe. E’ uno dei dati principali emersi dal bilancio dell’attività della polizia locale del capoluogo, che come ogni anno è stato fatto alla Sala dei Notari in occasione delle celebrazioni di San Sebastiano, patrono del Corpo.

A relazionare la comandante Nicoletta Caponi, che ha fornito dati preoccupanti sotto questo punto di vista. Gli incidenti rilevati, infatti, sono stati 143 in più rispetto all’anno prima, con dieci morti (rispetto a tre) e 385 feriti contro i 341.

Il dato di rilievo è proprio quello della gravità, in quanto il più elevato numero di rilievi potrebbe essere dettato da molti fattori, compreso quello relativo a una richiesta maggiore di interventi da parte delle pattuglie. Le cause principali degli incidenti stradali sono la velocità (381 casi), seguita da cambiamento di direzione e di corsie (187) e dalla precedenza (178). Ben 73 (5 per cento) i casi provocati dall’abuso di alcool, 3 dagli stupefacenti.

Le persone coinvolte sono ricomprese soprattutto nella fascia di età tra 50 e 65 anni (674) e poi in quella da 35 a 49 (641) ed infine dai 25 ai 34 (490 casi). Nella maggioranza dei casi gli incidenti si sono conclusi con cittadini coinvolti illesi (1032 casi). Significativi anche i numeri delle sanzioni: ne sono state fatte 1.151 in meno nel 2024 rispetto ai dodici mesi precedenti: i numeri nella grafica lo spiegano bene.

Un calo dell’1,5% che si spiega prima di tutto con l’impossibilità ormai di utilizzare gli speed check da parte degli agenti della Locale. Con le nuove norme del codice della strada volute dal ministro Matteo Salvini, infatti, lungo le strade comunali è diventato impossibile utilizzare l’autovelox. A cominciare dal fatto che la sanzione andrebbe subito contestata. Così le pattuglie ora utilizzano il telelaser, ma con numeri nettamente inferiori (e forse minore sicurezza lungo le strade).

Nei fatti le multe per chi supera la velocità massima consentita sono crollate da seimila a poco meno di 1.500, con un calo del 75 per cento, dopo che negli anni scorsi gli incrementi erano stati altissimi (+ 58% tra il ’22 e il ’23).

Dall’altro lato sono invece aumentate le sanzioni nella Ztl: un po’ per la lotta alla sosta selvaggia, ma soprattutto con il debutto delle micro-ztl di alcune via del centro storico, dove in molti sono passati ignari (o forse no) del fatto che erano state attivate le telecamere. Quasi seimila più infatti in sette mesi (si sono accese a maggio) i multati nel cuore del centro storico.

Michele Nucci