REDAZIONE UMBRIA

Una sedia in campo e i fiori: il ricordo del giovane arbitro morto nell’incidente

Il cordoglio in Umbria per la scomparsa di Giovanni Spedaletti Trabalza, 18 anni. Proprio nella giornata di domenica era stato designato per la direzione di una gara di pallacanestro. Commosse le squadre. Minuto di silenzio prima dell’inizio del match

I fiori per il giovane arbitro morto nell'incidente in moto

I fiori per il giovane arbitro morto nell'incidente in moto

Torgiano (Perugia), 10 novembre 2024 – Giovanni Spedaletti Trabalza era un patito del basket. Un giovane arbitro, 18enne, che anche sabato era sceso sul parquet con il fischietto in bocca. A fronteggiarsi gli atleti del settore giovanile della Virtus Assisi e della Ponte Vecchio.

Intorno alle 19, tornando verso casa, a Torgiano, lungo la strada della Ferriera, lo scontro con l’auto guidata da un uomo di Brufa. Uno scontro che per Giovanni, in sella alla moto, è stato fatale.

Trasportato d’urgenza al Santa Maria della Misericordia, è deceduto poco dopo l’arrivo in pronto soccorso. Troppo gravi le ferite riportate nell’urto, sulla cui dinamica indagano i carabinieri della compagnia di Assisi.

“Giovanni era cresciuto giocando a basket, sport che follemente amava. Siamo increduli, sconcertati e addolorati - scrive la società di basket di Assisi sui suoi canali social - Come società Virtus Assisi ci stringiamo alla famiglia porgendo le più sentite condoglianze e sentimenti di vicinanza ed affetto”.

Il presidente della Federazione italiana pallacanestro, Giovanni Petrucci, ha indetto per la giornata di ieri e per tutta la settimana un minuto di silenzio in tutte le gare. Proprio la gara che avrebbe dovuto dirigere il giovane è stata carica di commozione e dolore. Prima dell’inizio, su una sedia al centro del campo, sono stati sistemati dei fiori con una maglia da arbitro. C’è stato quindi un minuto di silenzio.

Giovanni era uno studente del Liceo scientifico di Perugia che così lo saluta: “Tutta la comunità del Liceo Galilei è scossa da un dolore profondo, violento, indescrivibile. Ci stringiamo tutti - dirigente, docenti, studenti, personale Ata - assieme alla famiglia di Giovanni, ai suoi amici, ai suoi compagni di classe. Ciao Giovanni caro, i tuoi progetti erano anche i nostri, i tuoi sogni erano ciò in cui crediamo, il tuo sorriso ci mancherà sempre”.

Il Comune di Torgiano ha annullato gli eventi previsti per la rievocazione della ’Guerra del sale’. In occasione del funerale, l’intenzione del sindaco Eridano Liberti è quello di proclamare il lutto cittadino. La comunità torgianese è sotto choc. La dirigente dell’istituto comprensivo che Giovanni aveva frequentato e dove la mamma, Tiziana, insegna, a nome di tutta la scuola “si stringe attorno alla famiglia e in particolare alla mamma, docente motivata e generosa, sempre al centro di mille attività e progetti, componente preziosa della comunità scolastica e persona in prima fila nella vita del paese sotto ogni aspetto”.

La Procura deciderà nelle prossime ore se effettuare, come presumibile, l’autopsia prima di dare il nullaosta per le esequie. Nel fascicolo l’ipotesi di omicidio stradale.