Perugia, 8 ottobre 2019 - Città in lutto. È morto Giorgio Casoli, sindaco di Perugia dal 1980 al 1987, magistrato di Cassazione e senatore della Repubblica per due legislature fino al 1994. Una figura di grande spessore istituzionale che ha ricoperto anche l'incarico di sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni nel governo Amato.
"Se ne va un pezzo di storia della politica della nostra città", esprimono il sindaco Andrea Romizi e l'amministrazione comunale di Perugia - "Casoli è stata figura umana di grande valore e un uomo delle Istituzioni, cui ha dedicato una significativa parte della propria esistenza. Con la sua attività ha contribuito alla crescita della nostra comunità dal punto di vista sociale ed amministrativo ed è ancora oggi ricordato da tante generazioni per la sua umanità e affabilità".
"Lo ricordo come uomo colto e gentile che ha rappresentato al meglio la lunga tradizione riformista dei Sindaci Socialisti alla guida della città. Seppe guardare al futuro e alla domanda di modernità che la città esprimeva in quel periodo con nuovo impulso all'attività dell'amministrazione comunale, non solo verso l'area urbana ma anche nei confronti delle innumerevoli frazioni dell'esteso territorio comunale - sottolinea Silvano Rometti, consigliere dell'assemblea legislativa - Fu un esempio per tutti noi che in quegli anni ci affacciavamo all'impegno politico".
Anche il Psi dell'Umbria si unisce al cordoglio per la scomparsa. "Giorgio Casoli ha interpretato la tradizione riformista a Perugia e nella nostra regione ed è sempre stato una guida e un grande esempio per tutti noi - afferma il segretario del Psi dell'Umbria Cesare Carini- Ne ricorderemo le straordinarie qualità umane, politiche e professionali che ha saputo dimostrare fino alla fine".