FEDERICO MINELLI
Cronaca

Trovato morto con l’auto in un fossato dopo ore. "Non è riuscito a chiedere aiuto”

Tragedia in Umbria. La vittima è un eugubino del quale non si avevano più notizie dalla notte tra domenica e lunedì. Tra le ipotesi, anche quella che a causa dell’assenza di copertura telefonica, non sia riuscito a mettersi in contatto con i soccorsi

L’auto è stata ritrovata in un fossato lungo la vecchia strada della Contessa

L’auto è stata ritrovata in un fossato lungo la vecchia strada della Contessa

Gubbio, 7 aprile 2025 – È stato trovato senza vita nel pomeriggio del 7 aprile, all’interno della sua auto finita in un fossato lungo la vecchia strada della Contessa. La vittima del tragico incidente è un 33enne eugubino, operaio di professione, del quale non si avevano più notizie dalla notte tra domenica e lunedì: il ragazzo, fino alle prime ore del mattino avrebbe messaggiato con i suoi amici, e sarebbe stata la sua improvvisa assenza dalla chat a insospettire amici e familiari, che hanno avvertito i Carabinieri nella mattinata di ieri.

Subito sono scattate le ricerche da parte dei militari che, ripercorrendo la strada che il 33enne avrebbe verosimilmente potuto percorrere e grazie anche a una segnalazione arrivata al NUE – 112 (secondo indiscrezioni, infatti, i conoscenti si sarebbero organizzati per condurre delle ricerche in base ai posti in cui poteva essere o che poteva aver percorso il giovane), hanno trovato l’auto dopo averla vista dal cavalcavia prima della galleria della Contessa da poco riaperto.

Sul posto, oltre ai Carabinieri e alla Polizia Locale che hanno effettuato i rilievi per ricostruire la dinamica di quanto accaduto, sono subito accorsi il personale sanitario, che però ha potuto solo constatare il decesso del giovane, e i Vigili del Fuoco, che con l’ausilio di una speciale gru del Comando di Perugia sono riusciti a estrarre la vettura dal fossato in cui era caduta.

Le esatte cause e l’ora della morte saranno stabilite dall’autopsia: è possibile che il ragazzo non abbia potuto chiamare i soccorsi visto che in quel punto è praticamente assente ogni segnale telefonico o forse non era nelle possibilità fisiche di farlo, dato che la portiera dalla parte del guidatore della sua auto, ribaltatasi anche su un fianco, era bloccata dalla parete rocciosa.

Tutta da ricostruire, dunque, la dinamica che ha portato al fatale incidente, avvenuto lungo la vecchia strada della Contessa, precisamente nella stradina che costeggia il nuovo viadotto della ss452.

Sarà il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Gubbio e della Polizia Locale, insieme all’esame autoptico che con ogni probabilità sarà effettuato sulla salma presso l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, a stabilire cosa ha portato alla morte del ragazzo.

Sconvolta, la città piange un’altra giovane vittima della strada, e s’interroga se e in che modo si sarebbe potuta evitare la tragedia consumatasi nelle strade del territorio eugubino, da anni purtroppo teatro di svariati incidenti mortali.