Cristina Crisci e Paolo Ippoliti
Cronaca

Terribile incidente sulla E45 a Pierantonio, perde la vita sindacalista della Cgil

La vittima è Riccardo Coccolini, 56 anni, di Passignano: tornava a casa dopo il lavoro. L’auto si è ribaltata

L’auto dopo il tremendo schianto e, a destra, Riccardo Coccolini

L’auto dopo il tremendo schianto e, a destra, Riccardo Coccolini

Pierantonio (Perugia), 30 gennaio 2025 – Ha perso la vita nel pomeriggio di ieri mentre dall’Altotevere, dove seguiva alcune vertenze di lavoro, stava tornando verso casa. Forse un malore e la conseguente perdita di controllo della sua Peugeot 3008 le possibili cause del terribile incidente che ha spezzato la vita di Riccardo Coccolini, 56 anni, sindacalista della Fiom Cgil, nato e residente a Passignano.

La sua vettura si è ribaltata imprigionandolo tra lamiere contorte; purtroppo i soccorsi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. L’incidente a metà pomeriggio di ieri lungo la E45 all’uscita di Pierantonio direzione sud. Coccolini si trovava al volante della sua vettura quando, secondo quanto avrebbero riferito alcuni testimoni, sarebbe stato visto strisciare per un lungo tratto con la fiancata destra sul guard rail, senza più riprendere il controllo del mezzo, fatto questo che fa ipotizzare un grave malore.

La Peugeot ha poi impattato contro la cuspide gialla posta alla base della piazzola che delimita l’uscita della E45 e poi contro il guard rail con un urto violento che ne ha provocato il ribaltamento. Il motore è stato ritrovato a una quindicina di metri di distanza. Immediato è scattato l’allarme per quello che è parso sin da subito un incidente gravissimo, diversi automobilisti si sono fermati per prestare soccorso.

Sul luogo del sinistro gli agenti della polizia stradale di Città di Castello (coordinati dal vice ispettore Lucio Stazi), i vigili del fuoco del distaccamento tifernate, il 118 e personale Anas per la viabilità che è stata provvisoriamente chiusa nella corsia di marcia in direzione Terni; il traffico è stato deviato sulla corsia libera. A margine dei rilievi la salma è stata trasferita all’obitorio di Città di Castello, a disposizione delle autorità.

Coccolini era sposato e viveva a Passignano, ma era molto conosciuto in tutta l’Alta Umbria per il suo lavoro di sindacalista Fiom Cgil: seguiva numerose vertenze tra le quali, la più recente, quella di Sagemcom con i 40 lavoratori in protesta a rischio licenziamento. Aveva partecipato con loro a una trattativa proprio in questi giorni.