Muore schiacciato da un macchinario, tragico incidente sul lavoro

È successo in un cantiere a Collelungo di San Venanzo. Danilo Sordini, 63 anni, è stato travolto da un braccio meccanico di una macchina usata per fare le trivellazioni

Un'ambulanza (foto d'archivio)

Un'ambulanza (foto d'archivio)

San Venanzo (Terni), 2 ottobre 2023 – Tragico incidente sul lavoro. Danilo Sordini, operaio di 63 anni di nazionalità italiana, è morto mentre lavorava in un cantiere a Collelungo di San Venanzo, frazione vicina a Marsciano, in provincia di Terni. 

Secondo quanto si è appreso, l'uomo sarebbe stato schiacciato dal braccio meccanico di un macchinario utilizzato per fare le trivellazioni. Il 63enne lavorava per un’azienda edile del Marscianese.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con una squadra, i carabinieri di San Venanzo e personale sanitario dell’emergenza. Ma purtroppo per l’uomo non c’era già più nulla da fare. 

Spetta ai militari della Compagnia di Orvieto ricostruire l’incidente mortale sul lavoro, portato all'attenzione dell'autorità giudiziaria di Terni. Intanto, la procura ha aperto un fascicolo per quanto accaduto. 

"Continua la conta dei morti e la lunga scia di sangue delle vittime del lavoro in Umbria” affermano in una nota il segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari e il responsabile Feneal Uil Umbria, Roberto Lattanzi, commentando che “anche in questo caso la giustizia farà il suo corso, ma non si può più parlare di fatalità”. “La garanzia di sicurezza sui luoghi di lavoro - sottolineno Molinari e Lattanza - è ormai una nuova emergenza che in Umbria va affrontata subito. Serve dunque un coordinamento istituzionale e l'applicazione delle normative che le organizzazioni sindacali hanno predisposto. Occorre dire basta a questa situazione”.