Perugia, 31 dicembre 2024 – “Non possiamo crederci, poche ore prima era in tv, sulla Rai, nel programma di Bollani. E ora ascoltiamo una notizia che ci lascia pietrificati”. Sono affranti i fan del musicista Paolo Benvegnù, morto improvvisamente fra il 30 e il 31 dicembre. Chitarrista originario di Milano, da molti anni viveva a Perugia.
Ed era nato artisticamente a Firenze, dove era rimasto a lungo. Una carriera brillante: fu nel nucleo che fondò il gruppo degli Scisma, band che ha segnato la scena musicale italiana degli Anni Novanta. E’ la famiglia a diffondere una nota in cui appunto annuncia la morte del 59enne.
Una morte improvvisa, un dolore molto forte per tutta la musica italiana. Solo poche ore prima della scomparsa, Benvegnù aveva partecipato a una puntata di “Via dei Matti”, il programma Rai condotto da Stefano Bollani. Si era esibito e si era raccontato: niente faceva presagire quel che poi è accafuto. Benvegnù aveva uno studio di registrazione vicino a Perugia, a Magione.
Durante la sua carriera, sono state innumerevoli le collaborazioni con tanti artisti. Tra le tante, anche con la toscana Irene Grandi. Ma l’artista promosse anche contaminazioni della musica con altri generi. Paolo Benvegnù, nella sua carriera, si è dedicato anche al teatro. Molto legato alla Toscana, fu proprio con due etichette locali, Santeria e Stoutmusic, che strinse un accordo per il suo primo singolo da solitsta, “Suggestionabili”. Erano i primi anni duemila e con queste etichette debuttò anche con l’album, “Piccoli Fragilissimi Film”, del 2004.
La sua visione del mondo si ritrovava anche nelle canzoni. "Amo l’Italia – aveva detto a La Nazione – ma mai come in questo momento mi rendo conto di quanto sperperi la propria magia per puntare sull’utile e sul funzionale, allineandosi alle istanze finanziarie del capitalismo angloamericano. E, senza magia, l’amore diventa pornografia". Nel 2024 a Benvegnù era stato conferito il Premio Tenco.
Molti i momenti musicali intensi vissuti in Toscana. Come all’ultimo Men / Go Music Fest di Arezzo. Il 14 luglio del 2024 Benvegnù chiuse la rassegna con un concerto all’alba che si svolse alla Fortezza Medicea. Un momento di grande poesia in un ambiente e a un orario inconsueto che colpirono molto il pubblico.
Benvegnù aveva pubblicato da poco “Piccoli fragilissimi film - Reloaded”, una nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004 e che quest'anno aveva compiuto 20 anni.
"È con grande dolore che la famiglia, gli amici e i collaboratori comunicano la prematura scomparsa di Paolo Benvegnù. Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada, Paolo Benvegnù si è spento oggi all'età di 59 anni": questa la nota diffusa dalla famiglia dell’artista.
"Caro Paolo, non riesco a crederci. La tua musica e la tua poesia sono un pezzo della mia vita. Solo grazie per tutta la bellezza che hai saputo donare”: questo uno degli innumerevoli commenti dei fan sulla pagina Facebook dell’artista. Il commento è sul video Rai che proprio Paolo Benvegnù aveva condiviso della sua esibizione nel programma di Bollani. Sembrava soltanto una bella serata, una delle tante regalate da Benvegnù al suo pubblico. E invece quella trasmissione resterà come un testamento dell’artista.