Castiglione del Lago (Perugia), 5 novembre 2024 - Una serata del ponte di Ognissanti, non troppo freddo, tanto da poter uscire in motorino con l’amico e tornare a casa entro mezzanotte. Ma Stiven a casa non farà mai più ritorno, è morto sulla strada a poche centinaia di metri dal centro di Castiglione del Lago domenica, poco prima delle 23. Il motorino su cui il giovane viaggiava, insieme a un amico coetaneo, è stato coinvolto in pieno nell’impatto con un’auto che svoltava a sinistra da via Roma per immettersi nell’area del distributore Esso, mentre i ragazzi procedevano sull’arteria principale diretti verso il capoluogo.
Per Stiven non c’è stato nulla da fare, vano ogni tentativo di rianimazione messo in atto dai medici del 118, arrivati in pochi istanti dal vicino ospedale. Preziosi invece i minuti per salvare l’amico, trasferito in codice rosso al Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è stato operato d’urgenza e ora è ricoverato in terapia intensiva con un cauto ottimismo dei sanitari. Sul posto i carabinieri della locale Stazione e dei colleghi della compagnia di Città della Pieve - coordinati dal capitano Luca Battistella - che stanno svolgendo gli accertamenti per risalire all’esatta dinamica dell’incidente.
La Procura di Perugia, pm Massimo Casucci, ha già disposto tutti gli esami clinici sul conducente dell’auto, un 40enne ristoratore del posto, e gli approfondimenti medico-legali sul corpo della vittima, così come sulle lesioni riportate dal giovane rimasto ferito. I mezzi sono stati sequestrati ed è stato dato mandato per acquisire i filmati di tutti i dispositivi di videosorveglianza che insistono su quel tratto di strada e che potrebbero aver registrato frame preziosi per ricostruire gli ultimi istanti di vita del ragazzo.
Una notizia che ha sconvolto tutta la popolazione di Castiglione e non solo: Stiven aveva diciassette anni appena, frequentava il penultimo anno dell’Itis Rosselli-Rasetti. Un ragazzo educato, gentile, molto legato alla sua famiglia, albanese di origine ma completamente integrata e a tutti gli effetti parte integrante della comunità castiglionese. Al papà, alla mamma e alle due sorelle si stringe adesso l’affetto di tutti i concittadini per una tragedia che si aggiunge alla lunghissima lista delle vittime della strada in Umbria negli ultimi mesi.
Sa.Mi.