Morto sul lavoro a 32 anni: "Un’altra tragedia che poteva essere evitata"

La Cgil ribadisce la necessità di una regolamentazione del sistema degli appalti. Nicholas, impegnato con una ditta ternana, è rimasto folgorato a Quarto d’Asti .

Morto sul lavoro a 32 anni: "Un’altra tragedia che poteva essere evitata"

La Cgil ribadisce la necessità di una regolamentazione del sistema degli appalti. Nicholas, impegnato con una ditta ternana, è rimasto folgorato a Quarto d’Asti .

"Un’altra tragedia che si poteva evitare", così la Cgil di Terni e dell’Umbria sulla morte di Nicholas Colombini, elettricista ternano di 32 anni, padre di due figli, rimasto folgorato sabato ad Asti mentre lavorava e deceduto nel locale ospedale martedì pomeriggio "Come giustamente sottolineato dalla Cgil di Asti nel giorno del tragico incidente, il 10 agosto scorso, siamo difronte ad una tragedia che poteva essere evitata". Fiom e Cgil di Terni e Cgil dell’Umbria commentano così "l’ennesimo grave incidente sul lavoro, pur mantenendo il dovuto riserbo per rispetto della famiglia e degli organi inquirenti che stanno accertando la dinamica dell’accaduto". Nicholas, sottolinea il sindacato, lavorava in un’azienda ternana che applica il contratto metalmeccanico artigiano e che aveva un appalto in un’azienda di Quarto d’Asti. "Da tempo - affermano i sindacati - stiamo chiedendo anche in Umbria una regolamentazione del sistema degli appalti, infatti senza regole certe si indeboliscono i diritti dei lavoratori, che troppo spesso pagano i pochi euro di risparmio nelle gare in termini di salute e sicurezza. Come Fiom e Cgil di Terni e Cgil dell’Umbria ci stringiamo nel dolore ai familiari e agli amici della giovane vittima, rendendoci disponibili per qualunque azione possa essere utile". Intanto "A2A esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Nicholas Colombini". Si legge in un comunicato dell’azienda di Asti. "Nicholas Colombini lavorava per Elte srl – continua A2A – che ha in appalto i lavori di rinnovo di una porzione dell’impianto di trattamento del rottame vetroso di Asti. Da subito A2A Ambiente ha assicurato la massima collaborazione alle autorità competenti per stabilire le cause di quanto accaduto"