’Mostra del Cavallo’, più di un evento: "Noi, simbolo di inclusione sociale"

La grande rassegna tifernate aperta con la sfilata del ’paradriving’. "Lo sport equestre abbatte barriere"

’Mostra del Cavallo’, più di un evento: "Noi, simbolo di inclusione sociale"

Le carrozze del ’paradriving’ in marcia da La Verna a Città di Castello

Parla il ricco e variegato linguaggio dell’integrazione la 54° Mostra Nazionale del Cavallo, punto di riferimento in una regione si prepara a ospitare ad Assisi il primo G7 sull’inclusione e la disabilità, mostrando come gli sport equestri siano un potente strumento in grado di abbattere barriere culturali e fisiche.

Lo ha fatto con il "paradriving", disciplina sportiva che accomuna normodotati e disabili, grazie alla quale una comitiva di carrozze guidate da tecnici esperti e appassionati di cavalli ha viaggiato dal Santuario della Verna fino a Città di Castello, realizzando un grande spot promozionale sui benefici dell’ippoterapia. "La Mostra Nazionale del Cavallo – ha detto il presidente Marcello Euro Cavargini - si rivolge ai protagonisti del mondo equestre, ma ama calarsi nella società. Ecco perché, dopo il messaggio contro la violenza sulle donne del 2023, quest’anno abbiamo scelto l’universo della disabilità, sottolineandone la meravigliosa fusione con il cavallo". Il tutto insieme alla vice presidente Mirella Bianconi, i consiglieri Daniela Brodi, Beatrice Cardinali e Camillo Massetti, i soci Sandro Busatti, Mauro Cucchiarini e Mirko Tacchini, il tecnico Michele Tavanti. A condividere l’impronta sociale della mostra il sindaco di Città di Castello Luca Secondi, intervenuto al taglio del nastro con il senatore Walter Verini, il vice presidente del Consiglio regionale Michele Bettarelli, i sindaci di Monte S. Maria Tiberina Letizia Nichelini e di Lisciano Niccone Gianluca Moscioni.

"E’ significativo – ha detto Secondi - che una manifestazione così importante si faccia interprete di un tema come l’inclusione sociale, grande sfida della società moderna". Presenti anche membri dell’Associazione degli Allevatori dell’Umbria e delle Marche con il tecnico Marco Corbucci e il direttore dell’Associazione Nazionale Razze Equine e Asinine Italiane Matteo Vasini. Dalla presidente della Regione Donatella Tesei il plauso convinto: "Il nostro obiettivo è sostenere con forza l’appuntamento del G7 sull’inclusione e la disabilità di Assisi. Negli sport equestri le persone con disabilità hanno le stesse opportunità delle altre e questo è un messaggio molto importante, che viene da un settore come quello dell’allevamento del cavallo e dell’equitazione che intendiamo valorizzare".

Pa.Ip.