Movida “molesta“. Rabbia dei residenti

Spoleto: i cittadini che vivono nel centro storico sarebbero pronti ad avviare un’azione legale contro il Comune.

Movida “molesta“. Rabbia dei residenti

Movida “molesta“. Rabbia dei residenti

I residenti del centro storico valutano l’ipotesi di avviare un’azione legale contro il Comune per la “movida molesta“ dell’estate. La notizia trapela dal palazzo comunale perché, a quanto pare, i residenti del centro, nei giorni scorsi, prima della riunione del comitato provinciale sulla sicurezza di venerdì, avrebbero inviato addirittura una pec alle autorità, tra cui anche al sindaco Sisti (foto), con la quale viene evidenziata la totale assenza di controlli nel centro storico anche a proposito dei locali che propongono musica fino a tarda notte. Il Comune, in sostanza, non garantirebbe il rispetto del diritto alla quiete. Un caso simile si è già verificato a Torino con il tribunale che ha dato ragione ai residenti. La questione a Spoleto riguarda principalmente l’area di Piazza del Mercato, divenuta da qualche anno cuore pulsante della movida estiva. I residenti, anche a causa del caldo con le finestre aperte, lamentano l’impossibilità di dormire dovuta anche al fatto che più di un locale lascia la musica accesa fino a tarda notte. E la movida spesso degenera in “movida molesta“: schiamazzi notturni, bottiglie rotte nei vicoli e in più di un’occasione sono stati registrati atti vandalici in centro. A “facilitare“ questo genere di fenomeni è anche l’assenza da anni del sistema di videosorveglianza inattivo e in attesa di revisione. L’amministrazione comunale ha già pianificato da tempo l’adeguamento della strumentazione con un dettagliato progetto già finanziato per la sostituzione e l’installazione di nuove telecamere. L’inizio dei lavori per dotare la città ed in particolare l’area del centro storico di un moderno e funzionale sistema di videosorveglianza era previsto proprio per il mese di luglio.