La quarantesima vittima sulle strade umbre, in questo 2024 decisamente drammatico su questo fronte, è un camionista di 66 anni di origine campane. Era al volante dell’autoarticolato, carico di carne di maiale destinata alla preparazione, che si è ribaltato, nella notte tra venerdì e sabato, lungo la E45, all’altezza di Collestrada. In corrispondenza di quel curvone che spesso e volentieri è stato teatro di incidenti e causa di altre morti. La carreggiata interessata è quella sud, direzione Roma. Secondo quanto ricostruito, il mezzo pesante, affrontando la curva, avrebbe urtato il new jersey, per poi adagiarsi su un fianco. Per il conducente, Carmine Casciello, non c’è stato niente da fare. Il secondo autista, che sedeva al suo fianco, un 36enne anche lui campano, è rimasto ferito in maniera grave, ma non risulterebbe in pericolo di vita. L’incidente ha creato disagi alla circolazione che si sono ripercossi per tutta la mattina di ieri, perché le operazioni per la rimozione del mezzo e del suo carico si sono rivelate piuttosto articolate. Prima, infatti, di poter procedere a rimuovere il camion con una gru, è stato necessario trasbordare il carico di carne, che presumibilmente andrà al macero, e poi i vigili del fuoco hanno potuto rimuovere il mezzo.
Per tutta la durata delle operazioni, la E45 è rimasta chiusa al traffico in direzione sud nel tratto interessato dall’incidente. I veicoli di qualsiasi tipologia sono stati deviati lungo Centrale Umbra in direzione di Foligno, fino allo svincolo di Ospedalicchio per l’inversione di marcia nel caso in cui la destinazione da raggiungere fosse in direzione Perugia o Roma. Anche in direzione nord fin quasi a mezzogiorno è rimasta aperta una sola corsia. Inevitabili rallentamenti e code in uno dei punti più critici della viabilità da e per Perugia, snodo cruciale della direttrice Nord/Sud, su cui da anni è aperto il confronto, se non lo scontro, per la realizzazione di alternative viarie come il Nodo o il Nodino.
Al pari della discussione su una soluzione infrastrutturale, per il cosiddetto Nodino il ministro Salvini ha ribadito ancora una volta la priorità del suo dicastero nella ricerca dei fondi necessari, da anni il tema sicurezza di quella curva nello specifico torna al centro del dibattito, ma continuano ad esserci incidenti.