
Museo del Capitolo, la bellezza ritrovata
di Sofia Coletti
La bellezza ritrovata splende nel cuore della città, in un percorso che intreccia arte e fede, tra pittura, scultura, oreficeria, miniatura e tessile. Dopo un raffinato e attento progetto di riallestimento, riapre oggi al pubblico il Museo del Capitolo di San Lorenzo, a cent’anni esatti dalla sua apertura e in coincidenza con le celebrazioni per i 500 anni della morte del Perugino e del Signorelli. C’è grande emozione e orgoglio nel raccontare questo nuovo tassello della valorizzazione e del rilancio dell’Isola di San Lorenzo, il percorso storico-artistico del complesso monumentale della Cattedrale, che oltre al Museo comprende la sottostante area archeologica e che nel 2022 ha avuto ben 30mila visitatori.
A raccontare novità e tesori del Museo del Capitolo è stato ieri l’architetto Alessandro Polidori, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e curatore del progetto che ha interessato non solo le sale, tutte rinnovate, ma l’intero percorso di accesso che adesso ingloba i chiostri del complesso, con ingresso al Museo dal ballatoio in legno. "Il nuovo allestimento – dice – segue un criterio tematico e non più cronologico. Ogni sala, con le sue opere d’arte spesso inedite, racconta un tema legato alla storia del museo e della Cattedrale e al legame indissolubile con la città". E’ proprio questo il punto di partenza nella prima delle otto sale del Museo. Si chiama “Diocesi, Cattedrale, Città“ e presenta opere sacre che provengono anche da chiese di periferia, tutte passate prima nel Duomo.
Il percorso entra subito nel vivo delle meraviglie con la seconda sala dedicata ad Agostino di Duccio per celebrare l’Altare della Pietà che realizzò nel 1473 per la Cattedrale. Da lì si passa nella sala “Speranza e Affidamento“ scandita da gonfaloni processionali e opere che testimoniano la devozione popolare per arrivare alla punta di diamante del Museo: la splendida Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli alla quale è riservata una sala, con spazi per sedersi e ammirare l’opera con calma.
E ancora, la visita prosegue nella sala del Parato Armellini, preziosissimo manufatto tessile del ’500 in dialogo con opere che raccontano la vita e il martirio dei tre patroni di Perugia. Ci sono poi due sale legate al Papato: la sala “Perugia dei Papa“ ricorda i cinque conclavi in città per l’elezione del Pontefice, quella di Leone XIII celebra Gioacchino Pecci che fu vescovo di Perugia. Quindi la Sala del Sant’Anello con tanto di copia della reliquia. Si approda infine nella rinnovata Sala del Dottorato che nel 2023 ospiterà gli eventi dedicati al Perugino.
Monsignor Fausto Sciurpa, arciprete della Cattedrale, celebra la valorizzazione di un Museo dalla storia non facile, che ben si inserisce nel centenario. "E’ un’eccellenza della città, spero sia visitata da turisti e da tanti perugini". Il progetto del nuovo allestimento è realizzato grazie al sostegno della Fondazione Perugia. il direttore generale Fabrizio Stazi ricorda che il progetto rientra in una più vasta collaborazione con la Diocesi per le celebrazioni del Perugino. "E’ previsto anche il restauro della chiesa dell’Annunziata a Fontignano dove è sepolto il pittore".
L’Isola di San Lorenzo è gestita dalla società Genesi e il presidente Giuseppe Capaccioni sottolinea gli ottimi risultati e la valorizzazione dei giovani. "Con noi lavorano 11 laureati in storia dell’arte e archeologia, hanno conquistato il pubblico con la competenza tanto che nel 20023 abbiamo avuto 30mila ingressi, un target previsto in tre anni".
Il Museo del Capitolo è aperto tutti i giorni con orario: 10.30 - 13.30 e 14.30 - 19 (oggi e domani con ingresso ridotto). Info e prenotazioni ai numeri 075.5724853; 075.8241011 e 3701581907.