SOFIA COLETTI
Cronaca

Musica a Perugia Tutti i colori della classica

Il Quartetto Akhtamar stasera al Riccini di Ponte Felcino. E domenica a San Francesco al Prato la prestigiosa Camerata Bern

Il Quartetto Akhtamar stasera al Riccini di Ponte Felcino. E domenica a San Francesco al Prato la prestigiosa Camerata Bern

Il Quartetto Akhtamar stasera al Riccini di Ponte Felcino. E domenica a San Francesco al Prato la prestigiosa Camerata Bern

E’ davvero un week-end ricco di musica, di talenti internazionali e di giovani e lanciatissimi artisti quello proposto tra oggi e domenica dalla Fondazione Perugia Musica Classica con un doppio appuntamento. Si comincia stasera con un singolare fuori programma rispetto alla stagione, in collaborazione con il Comune: alle 21 al Teatro Riccini di Ponte Felcino c’è il concerto a ingresso libero del Quartetto Akhtamar (foto sopra) sostenuto dalle Dimore del Quartetto in collaborazione con il Comitato Amur – di cui fa parte anche la Fondazione Perugia Musica Classica – all’interno del suo progetto europeo Merita.

Il Quartetto Akhtamar è stato fondato a Bruxelles nel 2014 dalla giovane violinista Coline Alecian, di famiglia armena, a cui si sono affiancati il secondo violino Jennifer Pio, la violista Cléo Dahan e il violoncellista Cyril Simon, tutti diplomati ai Conservatori di Bruxelles o di Parigi. Per l’occasione presenterà il suo “Voyage of Vibrant Verses“ (Viaggio tra Versi Vibranti), un concerto immersivo per catturare e celebrare del patrimonio culturale europeo. Il programma, ideato dalla regista e compositrice serba Jelena Dabic, è concepito come un viaggio attraverso il paesaggio sonoro europeo, nello spazio e nel tempo, e comprende brani antichi popolari dell’Armenia e del Caucaso raccolti dal sacerdote Komitas e dalla stessa Dabic – su commissione del Quartetto nel 2024 – coronati da pagine tratte dal Quartetto op. 106 di Antonìn Dvorak.

E domenica, per la stagione degli Amici della Musica e della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, l’appuntamento è all’Auditorium San Francesco al Prato con la Camerata Bern (foto sotto), che da oltre 60 anni è una delle orchestre d’archi più vivaci e innovative nel panorama europeo, appena tornata da una tournée in Giappone e prossima ad esibirsi ai Festival di Praga e Gstaad. Violino solista sarà quello della berlinese Antje Weithaas, formidabile violinista e concertatrice che il pubblico perugino ricorda in concerto a San Pietro a piedi nudi e in grande sintonia con l’Orchestra da Camera di Perugia. Il programma del concerto, molto atteso, prevede le celeberrime Danze popolari rumene di Bela Bartok, il giovanile Concerto per violino n. 3 in la maggiore di Joseph Haydn e, in chiusura, la Serenata op. 22 per archi di Antonin Dvorak. Informazioni e biglietti su perugiamusicaclassica.com.

Sofia Coletti