PERUGIA – Dal primo gennaio sono entrate in vigore le nuove regole relative alla NASpI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego), introdotte dalla Legge di Bilancio, che prevedono un cambiamento significativo per i lavoratori dimissionari che trovano un nuovo impiego. Sulle novità è intervenuto Valerio Natili, segretario della Fisascat Cisl Umbria, che spiega: "Con le modifiche introdotte dalla Manovra l’intenzione dichiarata è quella di contrastare i comportamenti elusivi di datori di lavoro e lavoratori, ma appare come un “eccesso di zelo“. Superando - aggiunge Natili- la realtà dei fatti e scadendo in un processo alle intenzioni, sembra infatti presupporre che se un lavoratore in un arco temporale di 12 mesi si dimette da una azienda e successivamente viene licenziato da un’altra, stia necessariamente mettendo in atto un comportamento fraudolento. In realtà da qualche anno siamo di fronte ad un forte dinamismo del mercato del lavoro, soprattutto sono aumentate le dimissioni per ricercare migliori condizioni lavorative, ed una norma del genere non solo sarebbe ingiustamente punitiva, ma andrebbe anche a scoraggiare la mobilità lavorativa."
CronacaNaspi e Manovra: "Le nuove regole scoraggiano mobilità e lavoro"