SILVIA ANGELICI
Cronaca

“Operazione cena sicura”, ristoratore fa le navette per salvare le patenti

Il titolare di un locale di Terni: “Dovevo inventarmi qualcosa o andavo all’aria. Di amari non se ne servono più e ormai anche il consumo di vino è limitato”

Terni, 16 gennaio 2025 – “Il vino è il nemico dell’uomo. Ma chi fugge davanti al nemico è un vigliacco”, recitava un vecchio adagio appeso sui muri delle trattorie. E giù a riempire i bicchieri... e giù l’oste a stappare bottiglie. Altri tempi, tempi in cui si tornava a casa a piedi sorretti da un amico e in pochi si sognavano di rimettersi al volante, anche perché l’osteria stava dietro l’angolo. Adesso, con l’entrata in vigore delle nuove norme previste dal Codice della strada, non c’è da scherzare. A spaventare gli automobilisti sono soprattutto l’inasprimento delle sanzioni: meglio non alzare il gomito. Non si sa mai. Ma in questo modo calano gli affari. E i locali perdono entrate e clienti.

Michele Lo Iacono, patron del ristorante “I ribelli di campagna” (Terni)
Michele Lo Iacono, patron del ristorante “I ribelli di campagna” (Terni)

Così un ristorante di Terni ha deciso di varare l’“operazione cena sicura“. Un servizio navetta, da e verso casa, offerto a tutti i clienti preoccupati dalle nuove disposizioni in caso di guida in stato di ebbrezza. Come dire, voi bevete tranquilli, a riportarvi ci pensiamo noi. “Il calo di presenze registrate nell’ultimo mese – spiega Michele Lo Iacono, patron de “I ribelli di campagna“ – mi ha fatto correre ai ripari. Dovevo inventarmi qualcosa, altrimenti qui si rischia di andare gambe all’aria. Per Capodanno abbiamo avuto 28 disdette. Di amari e limoncelli non se ne servono più e anche il consumo di vino è limitato, ormai non più di un calice a persona”.

“Noi però, che non siamo in centro città, vogliamo continuare a lavorare - prosegue il titolare del locale che è a due passi dalla cascata delle Marmore -. Così abbiamo deciso che il venerdì e il sabato sera, con le nostre due auto aziendali, forniremo il servizio navetta ai clienti che ce lo chiederanno, prendendoli e riportandoli direttamente nelle loro abitazioni. Al momento non abbiamo ancora ricevuto richieste, vediamo come andrà, ma da febbraio siamo pronti anche a noleggiare un pulmino, se sarà necessario”.

Secondo Lo Iacono “già gli aumenti dei prezzi negli ultimi tempi avevano inciso sugli affari, ora a dare un ulteriore colpo ha contribuito quel po’ di fobia che si è creata per queste sanzioni. Anche i fornitori, che hanno il polso della situazione, ci confermano che le nuove norme hanno inciso sui consumi, soprattutto a cena. È una bolla - conclude il ristoratore - che forse passerà, intanto noi cerchiamo di lavorare come possiamo e di arginare le perdite. Siamo imprenditori e siamo pertanto pronti ad assumerci sempre il rischio che deriva dal fare impresa”.

Intanto però l’austerity a tavola si fa sentire eccome. Comitive preoccupate, bottiglie che diventano calici, richieste di informazioni sulla gradazione e un calo pesantissimo dei consumi di vino (e ancor più di altri alcolici): è l’aria che tira nei locali di tutta Italia . Il nuovo Codice della strada targato Matteo Salvini, entrato in vigore il 14 dicembre scorso, sta portando diversi cambiamenti anche negli stili di vita degli umbri. D’altronde si rischia grosso: per chi non è neopatentato il limite resta quello di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, ma le sanzioni sono cresciute in modo esponenziale, così come è aumentato il rischio di sospensione della patente. Detto questo, è comunque importante bere in maniera attenta e senza esagerare, questo va comunque sempre ricordato, anche se non bisogna mai fuggire davanti al “nemico“!