Terni, 16 gennaio 2025 – “Il vino è il nemico dell’uomo. Ma chi fugge davanti al nemico è un vigliacco”, recitava un vecchio adagio appeso sui muri delle trattorie. E giù a riempire i bicchieri... e giù l’oste a stappare bottiglie. Altri tempi, tempi in cui si tornava a casa a piedi sorretti da un amico e in pochi si sognavano di rimettersi al volante, anche perché l’osteria stava dietro l’angolo. Adesso, con l’entrata in vigore delle nuove norme previste dal Codice della strada, non c’è da scherzare. A spaventare gli automobilisti sono soprattutto l’inasprimento delle sanzioni: meglio non alzare il gomito. Non si sa mai. Ma in questo modo calano gli affari. E i locali perdono entrate e clienti.
Così un ristorante di Terni ha deciso di varare l’“operazione cena sicura“. Un servizio navetta, da e verso casa, offerto a tutti i clienti preoccupati dalle nuove disposizioni in caso di guida in stato di ebbrezza. Come dire, voi bevete tranquilli, a riportarvi ci pensiamo noi. “Il calo di presenze registrate nell’ultimo mese – spiega Michele Lo Iacono, patron de “I ribelli di campagna“ – mi ha fatto correre ai ripari. Dovevo inventarmi qualcosa, altrimenti qui si rischia di andare gambe all’aria. Per Capodanno abbiamo avuto 28 disdette. Di amari e limoncelli non se ne servono più e anche il consumo di vino è limitato, ormai non più di un calice a persona”.
“Noi però, che non siamo in centro città, vogliamo continuare a lavorare - prosegue il titolare del locale che è a due passi dalla cascata delle Marmore -. Così abbiamo deciso che il venerdì e il sabato sera, con le nostre due auto aziendali, forniremo il servizio navetta ai clienti che ce lo chiederanno, prendendoli e riportandoli direttamente nelle loro abitazioni. Al momento non abbiamo ancora ricevuto richieste, vediamo come andrà, ma da febbraio siamo pronti anche a noleggiare un pulmino, se sarà necessario”.
Secondo Lo Iacono “già gli aumenti dei prezzi negli ultimi tempi avevano inciso sugli affari, ora a dare un ulteriore colpo ha contribuito quel po’ di fobia che si è creata per queste sanzioni. Anche i fornitori, che hanno il polso della situazione, ci confermano che le nuove norme hanno inciso sui consumi, soprattutto a cena. È una bolla - conclude il ristoratore - che forse passerà, intanto noi cerchiamo di lavorare come possiamo e di arginare le perdite. Siamo imprenditori e siamo pertanto pronti ad assumerci sempre il rischio che deriva dal fare impresa”.
Intanto però l’austerity a tavola si fa sentire eccome. Comitive preoccupate, bottiglie che diventano calici, richieste di informazioni sulla gradazione e un calo pesantissimo dei consumi di vino (e ancor più di altri alcolici): è l’aria che tira nei locali di tutta Italia . Il nuovo Codice della strada targato Matteo Salvini, entrato in vigore il 14 dicembre scorso, sta portando diversi cambiamenti anche negli stili di vita degli umbri. D’altronde si rischia grosso: per chi non è neopatentato il limite resta quello di 0,5 grammi di alcol per litro di sangue, ma le sanzioni sono cresciute in modo esponenziale, così come è aumentato il rischio di sospensione della patente. Detto questo, è comunque importante bere in maniera attenta e senza esagerare, questo va comunque sempre ricordato, anche se non bisogna mai fuggire davanti al “nemico“!