Estetica e decoro in centro lasciano a desiderare: strade sporche, erbacce ovunque, cattiva manutenzione delle facciate. Di questo è consapevole anche la consigliera comunale Fotinì Giustozzi, da qui la proposta di modificare l’articolo 11 del Regolamento di polizia urbana, che di fatto obbliga anche i titolari dei negozi sfitti a mantenere in buono stato di pulizia e di decoro vetrine, ingressi e aree immediatamente adiacenti ai locali stessi, per preservare il richiamo commerciale della via, avendo cura di conservare e pulire le targhe dei numeri civici" e più in generale tenere in buono stato l’edificio". Non solo: "in caso di cessazione dell’attività, i locali dovranno essere ben chiusi per evitare l’accesso a estranei, e le vetrine oscurate in modo adeguato e con materiale di colore neutro; le insegne pubblicitarie dovranno essere rimosse, con obbligo di ripristino dello stato dei luoghi, o coperte con idoneo pannello di colore neutro". "L’acropoli - spiega Giustozzi - è la parte del territorio comunale di più antica formazione, che offre testimonianze storiche, artistiche, ambientali di notevole pregio e che ospita numerose attività commerciali e artigianali di vario genere. Purtroppo, gli effetti della crisi economica che ha investito il Paese hanno comportato, tra l’altro, la chiusura e il trasferimento di attività commerciali che prima avevano la loro storica sede nel cuore dell’acropoli, in favore di aree più periferiche del comprensorio comunale. Per questo, è imprescindibile sottoporre a particolari misure di tutela le zone del centro in cui si trovano locali in stato di temporanea inattività, attestando in capo ai proprietari l’obbligo di preservazione di uno stato di decoro e di manutenzione degli immobili, tali che assicurino la conservazione dell’immagine e del prestigio della città storica".
Silvia Angelici