
E’ stato direttore sanitario a Perugia per sei mesi l’attuale direttore sanitario della clinica privata La Maddalena di Palermo nei pressi della quale, due giorni fa, è stato arrestato dai Ros il super latitante Matteo Massina Denaro, accusato di essere uno dei boss più potenti di Cosa Nostra.
La direzione sanitaria della clinica dove, è bene ribadirlo, il boss stava seguendo delle cure sotto mentite spoglie e grazie a documenti falsi e dove nessun membro del personale risulta ora coinvolto o sotto accusa, è infatti affidata a un medico senese di 66 anni, Luca Bianciardi.
Il professionista venne nominato il primo agosto 2019 direttore sanitario del’azienda ospedaliera di Perugia dal commissario straordinario Antonio Onnis. Una nomina che arrivava a quattro mesi dalla maxi inchiesta che ha sconvolto la sanità umbra, quella Concorsopoli di cui in questi giorni si celebra il processo. Bianciardi restò in carica fino al 25 gennaio 2020 ed ebbe parole commosse nel congedare il personale ospedaliero. "Sono stati sei mesi di intensa attività – disse –, in un ospedale di eccellenze, dove ho ricevuto grande collaborazione da parte di tutti i professionisti. In questo periodo ho anche avuto modo di evidenziare alcune criticità, che possono, tuttavia, essere gestite proprio grazie al potenziale umano e professionale dei personale".
Bianciardi, stimato professionista ha alle spalle un lungo curriculum che conta più di 30 anni di esperienza in ambito sanitario e numerose esperienze a livello dirigenziale sia nelle Asl toscane che in Umbria appunto. Proprio la direzione sanitaria, l’amministrazione della clinica e i medici di reparto de La Maddalena di Palermo in queste ore stanno fornendo alle forze dell’ordine la documentazione clinica del super latitante e fornendo risposte puntuali alle domande degli inquirenti.