Orvieto scalo è l’unico quartiere della città sprovvisto di uno spazio di aggregazione a disposizione dei cittadini. È l’amara constatazione da cui prende le mosse la lettera aperta che un gruppo di residenti ha inviato all’amministrazione comunale. "A maggio del 2021 sono stati stanziati ben 5 milioni di euro, quasi tutti finanziati col Pnrr per il rifacimento ex-novo della struttura delle ex scuole medie di Orvieto Scalo. Questa struttura, collocata all’interno dell’unica area verde del quartiere, era sede del centro sociale Ancescao probabilmente uno degli ultimi centri che garantivano socializzazione e aggregazione allo Scalo, e dove si svolgevano moltissime attività; un punto di ritrovo per molte famiglie, anziani, bambini, giovani che amavano frequentare i locali. L’attuale amministrazione ha deciso, col progetto approvato nel 2021, di mettere le mani in una zona veramente dimenticata, e questo, se non altro per le intenzioni, può essere apprezzabile. A oggi Orvieto Scalo è l’unico quartiere a non avere un centro sociale, l’unico quartiere che non ha un luogo "protetto" di socializzazione. La nostra bellissima parrocchia non basta, perché il nostro quartiere, per la sua multietnicità, ha un alto numero di persone che non professano la nostra religione". Qualche mese fa, poco prima delle elezioni e in previsione dell’annunciata interdizione dell’intera area per l’imminente inizio dei lavori di demolizione e ricostruzione, era stata inviata al Comune una segnalazione per rappresentare chiaramente la necessità di individuare un posto sostitutivo temporaneo per poter continuare a garantire, sia pure in "formato ridotto", questo servizio ai cittadini. "Ad oggi, non abbiamo ricevuto risposta alcuna. Visto che questa amministrazione si professa molto vicina ai bisogni dei cittadini, perché non è stato ancora fornito un luogo sostitutivo?", chiedono i residenti.
Cronaca"Nessuno spazio di aggregazione". A Orvieto Scalo esplode la protesta