Neuropsichiatria infantile: "Via due professioniste depauperato il servizio"

Allarme lanciato dalla consigliera comunale Maria Frigeri (Patto x Foligno) "Rimarrà un numero esiguo di persone a fronte di 150 pazienti".

Neuropsichiatria infantile: "Via due professioniste depauperato il servizio"

Maria Frigeri

Sanità in primo piano. Se l’attenzione è spesso rivolta verso l’ospedale, emergono anche altre criticità. E’ il caso del Servizio di Neuropsichiatria infantile, che da ottobre perderà alcune figure chiave. A lanciare l’allarme è stata la consigliera comunale Maria Frigeri (Patto X Foligno): "Serve particolare attenzione per la medicina territoriale. Preoccupa infatti la notizia del depauperamento del servizio di Neuropsichiatria infantile. Dal primo ottobre andrà via la neuropsichiatra infantile, dal primo novembre la psicologa. Rimarrà in forza un numero esiguo di persone, non certo in grado di fronteggiare le necessità di una popolazione di più di 150 persone, tra affetti da disturbi dello spettro autistico, del comportamento alimentare, disturbi dell’attenzione". Senza dubbio un elemento di allarme, quello della consigliera Frigeri, pediatra in pensione e che quindi conosce il settore. Allarme che fa il paio con quello che in Consiglio comunale aveva lanciato anche la capogruppo Pd, Rita Barbetti, per la situazione delle ostetriche: "Ci sono sedi in sovrannumero e a Foligno non sono state sostituite quelle in ferie". Nel dibattito anche l’intervento del sindaco Stefano Zuccarini: "La medicina del territorio è fondamentale perché è un filtro per ciò che avviene in ospedale e vigileremo affinché funzioni e venga potenziata". Il primo cittadino aveva replicato anche a Barbetti: "L’ospedale di Foligno è un’eccellenza: il problema è come procedere all’integrazione del terzo polo".

Alessandro Orfei