Una giornata da incubo: la neve caduta ieri mattina e ieri pomeriggio a Perugia ha mandato in tilt l’intero capoluogo. Prima le zone in collina, poi progressivamente quelle più in basso, fino a creare disagi, intoppi e incidenti nelle strade principali della città compatta, quelle dove il traffico è notoriamente molto intenso. E a quel punto si è bloccato tutto, con gente infuriata, che ha impiegato due ore per percorrere un tragitto che di norma fa in dieci minuti. Senza contare le scuole: di buon mattino a Perugia cadeva solo pioggia, poi verso le 9 la temperatura è scesa e sono iniziati a scendere fiocchi bianchi ovunque: mamme e papà in grande agitazione per riprendere i figli, con inevitabile caos sulle strade.
Non c’è stata zona risparmiata dalla neve: da Fontignano a Sant’Orfeto, ovunque ci sono stati blocchi, rami caduti a terra, auto finite di traverso, altre fuori strada, autobus bloccati e chi più ne ha più ne metta. Montevile, Pianello, via San Girolamo, San Galigano (qui sei auto si sono intraversate), via Eugubina, via Bonfigli, la zona di via XIV Settembre, per non dire di Casaglia: impossibile citare tutti i quartieri e i paesi che hanno fatto i conti con l’improvvisa (ma non inaspettata) nevicata.
Il Comune ha fatto scattare il Piano Neve e chiuso una ventina di strade, le più pericolose: ma i disagi ci sono stati anche per gli automobilisti lungo il raccordo Perugia-Bettolle: a centinaia hanno trascorso più di due ore dentro le gallerie verso Ponte San Giovanni, senza avere il segnale telefonico, senza che Anas, la Stradale o altri dessero loro un segnale. Un autentico incubo. E poi gli studenti: i dirigenti scolastici hanno evitato di farli uscire prima per evitare il caos, ma il caos c’è stato lo stesso. E soprattutto quelli che dovevano tornare con i bus o i pullman verso le altre città dell’Umbria, sono rientrati a casa di pomeriggio tardi. Per non parlare dei passeggeri che sono rimasti bloccati in piazza Partigiani, con i mezzi che non si muovevavno più.
E ieri pomeriggio intorno alle 17 è arrivata l’ordinanza del sindaco Andrea Romizi che ha sancito per oggi la chiusura di tutte le scuole, ma stavolta il timore è per il ghiaccio. "Si comunica la chiusura, in via precauzionale sull’intero territorio comunale di tutti i servizi educativi, di tutte le scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche che private, comprese le Università e Istituti di Alta Formazione" è riportato nelle poche righe dell’atto. Le polemiche sui social sono state una valanga: prima per non aver chiuso le scuole e non aver sparso il sale , poi per averle chiuse stamani. Polemiche a cui stiamo tutti facendo un po’ l’abitudine: anche tre anni fa, per colpa della neve, il Comune venne inondato da polemiche perché non chiuse le scuole. E il giorno dopo per aver lasciato tutti a casa, quando la neve non c’era più.
M.N.