REDAZIONE UMBRIA

"NO ALLA TORTURA DEGLI ANIMALI"

"NO ALLA TORTURA DEGLI ANIMALI"

L’associazione animalista “Gli amici di Charlie“ protesta per il modo in cui si effettuano gli interventi di contenimento delle specie cornacchia grigia e gazza. La pratica avviene per mezzo di gabbia-trappola in cui è collocato un richiamo vivo. "Purtroppo ci sono giunte segnalazioni di gabbie esposte senza riparo e senza cibo e acqua. È stata individuata addirittura la gabbia con lo scheletro del corvide – dice l’associazione –. Il fatto che siano animali da eliminare, sempre in base al nostro discutibile giudizio, non può prevedere la tortura. Poniamoci piuttosto qualche domanda sui reali danni che la nostra specie sta arrecando a tutto l’ecosistema".