MICHELE NUCCI
Cronaca

"No all’aumento delle tasse". L’opposizione occupa l’aula di Palazzo Cesaroni

La scelta dei consiglieri di minoranza per protestare sulla questione dei conti "Resteremo qui finché non ci saranno forniti i documenti e le risposte".

La scelta dei consiglieri di minoranza per protestare sulla questione dei conti "Resteremo qui finché non ci saranno forniti i documenti e le risposte".

La scelta dei consiglieri di minoranza per protestare sulla questione dei conti "Resteremo qui finché non ci saranno forniti i documenti e le risposte".

L’opposizione di centrodestra in Regione fa di tutto – comprensibilmente - per alzare lo scontro in Regione dopo l’annuncio della manovra della Giunta da 90 milioni. E ieri i consiglieri hanno deciso di occupare la sede dell’Assemblea legislativa per protestare sulla questione dei conti della sanità. Una mossa che assomiglia tanto a quella di alcuni anni fa da parte del centrodestra in Comune a Perugia sulla riforma delle Circoscrizioni: quella durò parecchi giorni, mentre questa è forse destinata a durare meno. "La minoranza resterà a oltranza a Palazzo Cesaroni finché non ci saranno forniti i documenti e le risposte che abbiamo chiesto a gran voce, in Commissione all’assessore Tommaso Bori e in Aula alla presidente Stefania Proietti con la richiesta d’informativa urgente che non ha inteso fare" ha spiegato la capogruppo di Fratelli d’Italia Eleonora Pace. "Abbiamo chiesto – ha detto l’esponente di FdI – la documentazione che certificasse anzitutto l’affidamento a una ipotetica società ‘terza’ del report sulla sanità. Poi vorremmo vedere se è pronto perché la manovra finanziaria è stata costruita rispetto a un ipotetico buco di bilancio da questa certificato. Oltretutto poiché si parla di buco di bilancio, di commissariamento e di rientro vorremmo vedere se ci sono documenti del Mef che certificano tutto ciò. Raccontiamo però agli umbri che le interlocuzioni della Regione Umbria con il Tavolo del Mef cominceranno il primo di aprile. Quindi di quale commissario e piano di rientro si parli ci piacerebbe saperlo". Questi i motivi che hanno indotto all’occupazione. Ma in mattinata i toni dello scontro erano stati aspri anche in Aula, con il centrodestra che aveva chiesto una informativa urgente da parte della presidente della Regione "sulla proposta di manovra che aumenta le le aliquote fiscali". La presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi non aveva però ammesso l’istanza. "Non è questa la sede – ha spiegato – e comunque ci sarà ampio margine di discussione in Consiglio su questi temi". "Vi state nascondendo" aveva replicato Pace illustrando la richiesta. Poi l’Assemblea legislativa non ha ammesso (12 voti contrari della maggioranza e 8 a favore dell’opposizione) una mozione urgente presentata da Laura Pernazza (FI) con cui si voleva impegnare la Giunta a "sospendere con effetto immediato l’iter legislativo relativo al disegno di legge" che prevede l’aumento delle imposte. E poi l’ex governatrice, Donatella Tesei che è ricorsa anche a un frammento di uno dei film di Carlo Verdone, per ironizzare su Facebook sulle liste d’attesa in sanità. Tesei ha infatti postato un video con le parole di Proietti. In particolare nella parte in cui ricorda di avere assicurato in campagna elettorale "l’azzeramento dei 45mila percorsi aperti". L’ex presidente ha quindi unito un frammento del film di Verdone nel quale uno dei suoi personaggi all’uscita da una farmacia si rivolge alla nonna chiedendole: "mi hanno fatto un buono. Che vuol dire?". Poi l’ironica replica della sora Lella.