"No all’avvio delle procedure per il nuovo inceneritore"

Todi, il Comitato "Non bruciamo il futuro" della Media Valle del Tevere ha promosso una raccolta di firme e chiede all’Auri di sospendere le procedure.

"No all’avvio delle procedure  per il nuovo inceneritore"

"No all’avvio delle procedure per il nuovo inceneritore"

TODI - Il Comitato "Non bruciamo il futuro" della Media Valle del Tevere dice "no" all’avvio delle procedure per il nuovo inceneritore in Umbria. La notizia che a breve verrà emanato da parte dell’Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) l’avviso di manifestazione d’interesse, a pochi giorni dalla scadenza del mandato del Presidente e del Consiglio direttivo dell’Autorità stessa, viene definita "una scorrettezza politica e istituzionale" verso i nuovi organi che si insedieranno fra poche settimane e che, dopo le elezioni amministrative, porteranno al formarsi di una maggioranza di sindaci diversa da quella attuale. "Sulla base dello Statuto dell’Auri – dicono alcuni membri del Comitato- per eleggere i nuovi amministratori, oltre al voto favorevole della maggioranza dei comuni (47 su 92), è necessario ottenere anche la maggioranza assoluta della popolazione (445.182). Ma in considerazione dei nuovi assetti usciti dalle urne i sindaci di centrodestra non rappresentano più la maggioranza degli umbri: ad oggi, infatti, lo sono i sindaci del centrosinistra che governano circa 496.000 cittadini. Se venisse avviata la procedura per la costruzione dell’inceneritore, così come previsto nel Piano regionale di gestione integrato dei rifiuti, il sindaco di Todi, ancora presidente Auri, compirebbe un atto ostile nei confronti della città, della Media Valle del Tevere e dell’Umbria intera". Il Comitato "Non bruciamo il futuro", che ha promosso una raccolta di firme per impedire la realizzazione dell’inceneritore, chiede all’Auri di sospendere le procedure per la sua realizzazione, di incentivare sempre di più la raccolta differenziata e il riuso e di contenere le tariffe.

s.f.