
"No, la città non è sicura". Il centro anziani Volta risponde al prefetto Bruno
"No, la città non è sicura". Cosi in un post Paolo Fabri, presidente del centro sociale anziani “Volta” , che replica indirettamente a quanto dichiarato dal prefetto Giovanni Bruno durante la festa della polizia. "Malgrado la grande abnegazione e professionalità, della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza - scrive ancora Fabri -, la città non è sicura. Troppi furti (spesso mirati) troppi episodi negativi, troppa droga, troppo poco rispetto del codice della strada (parcheggi abusivi ovunque, sulle strisce pedonali, sui marciapiedi, sui posti per disabili ecc ecc)". Il prefetto, ritenendo la città sicura, ha anche escluso l’utilizzo dell’Esercito, peraltro richiesto dall’amministrazione comunale. "Forse non servono i militari - continua Fabri - ma quella bella e apprezzata innovazione che furono ’i poliziotti di quartiere e delle periferie’, esperienza abbandonata troppo presto. Oggi sarebbe stata utile ed un controllo sul territorio più capillare non guasterebbe visti i cambiamenti della composizione abitativa ( basisti con conseguente turismo predatorio)". Già perché è ormai chiaro che furti e truffe che si ripetono a ritmi impressionanti su obiettivi mirati, spesso persone anziane, avvengono grazie a basisti locali che danno indicazioni a malviventi non di rado forestieri. "I furti si ripetono, di giorno e di notte, in centro e periferia - aggiunge ancora Fabri-, proprio per questo i poliziotti e carabinieri svolgerebbero un ruolo utilissimo, senza nulla togliere alleforze dell’ordine che danno il massimo e sono vicinissime alle nostre richieste".