
Folla al rito funebre per Ilaria Sula, la studentessa ternana di 22 anni uccisa a Roma dall’ex fidanzato
Appena lanciato ha già raccolto decine e decine di adesioni: si chiama “Comitato ternano uomini contro la violenza sulle donne“. E’ pronto a scendere in piazza con un’iniziativa pubblica. "E’ la prima iniziativa del genere, sicuramente sul nostro territorio, realizzata da uomini contro la violenza sulle donne – spiega uno dei promotori del Comitato, che già ha fatto la sua comparsa sui social –. Non importa chi siamo e che lavoro facciamo, vogliamo dire basta, da uomini, a un fenomeno drammatico e allarmante".
"Siamo uomini, padri, fratelli, figli, mariti, nonni, amici, cittadini, lavoratori, pensionati dirigenti e militanti in diverse associazioni e movimenti si legge nel “Manifesto“ del Comitato – , ma che per una volta vogliono mettere la propria persona e la propria faccia in questo appello: “Basta violenza contro le donne“. Ogni giorno, troppe donne subiscono maltrattamenti, abusi, umiliazioni e, nei casi più estremi, perdono la vita esclusivamente per mano di uomini che avrebbero dovuto amarle, rispettarle, proteggerle. Siamo consapevoli che la violenza sulle donne è sempre colpa di un uomo".
"In Italia ci sono circa 150 femminicidi l’anno, di recente in Umbria ci sono state tre vittime in pochi giorni e nella piccola Terni più di uno l’anno, fino a quello che speriamo sia l’ultimo, di Ilaria Sula – continua il Comitato – . Eppure, pochi giorni dopo l’efferato e brutale omicidio della giovane, un uomo adulto, in ambito sportivo, ha rievocato l’omicidio di Ilaria insultando e minacciando un’arbitra di 17 anni. Non possiamo più tacere. Il silenzio è complicità. È nostro dovere, come uomini, assumerci la responsabilità di cambiare la cultura maschilista e patriarcale che alimenta l’idea che la donna sia una proprietà da possedere e che possa essere controllata o sottomessa. Denunciamo ogni forma di violenza: fisica, verbale, psicologica e economica. Invitiamo tutti gli uomini a mettersi in discussione ed essere protagonisti per ascoltare, comprendere e sostenere le donne; educare le nuove generazioni al rispetto e alla parità; prendere posizione, intervenire e denunciare".
L’obiettivo è "una iniziativa pubblica da svolgersi con i tempi e le modalità da decidere insieme". Per aderire al Comitato si può inviare una mail all’indirizzo [email protected].
Stefano Cinaglia