Schiamazzi notturni o performance artistiche? La bella stagione sta per arrivare ed il Consiglio comunale cerca una soluzione per concedere agli artisti, durante il periodo del Festival dei due Mondi, la libertà di esibirsi sulle piazze e sulle vie della città fino a tarda notte. La mozione è stata presenta in consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle in seguito ad uno specifico episodio avvenuto nel giugno scorso quando, intorno alle due della notte, Alessandro Baricco, insieme ed alcuni musicisti dei 100 Cellos, ha messo in scena un concertino a sorpresa in piazza del Mercato nel cuore della movida spoletina. Ebbene, la musica è durata ben poco perché sono intervenuti gli agenti della polizia e la performance improvvisata, tra le proteste del pubblico, è stata interrotta. Ora per evitare che ciò avvenga nuovamente, il M5S chiede che almeno fino alle 3 della notte si possano inscenare spettacoli di questo genere e che quindi il sindaco emetta, per quel periodo, un’apposita ordinanza. A tal proposito il consigliere comunale Samuele Bonanni cita le parole del Maestro Giancarlo Monotti: "In realtà il mio sogno non era di creare un festival, ma di creare una piccola città in cui l’artista avesse carta bianca e fosse un membro essenziale della società". La proposta grillina ha acceso un costruttivo dibattito tra le forze politiche perché il tema è piuttosto delicato, visto che direttamente connesso con quello della movida e di conseguenza interessa anche i residenti del centro storico alle prese, ogni estate, con schiamazzi ed atti vandalici. Come si fa a stabilire se si tratta di una performance artistica improvvisata? È solo uno dei quesiti posti in aula, ma i dubbi a proposito della mozione sono stati numerosi. C’è chi ad esempio ricorda che in passato per ospitare questo genere di esibizioni estemporanee era stato allestito dagli organizzatori del Festival un apposito spazio e chi invece propone di partecipare la decisione agli stessi residenti del centro e magari anche ai commercianti. Maggioranza ed opposizione concordano comunque sul fatto che nell’arco dei quindici giorni di svolgimento del Festival dei due Mondi ci sia un minimo di tolleranza in casi come quello di giugno scorso. Il testo della mozione però dovrà essere rivisto e per questo 21 consiglieri su 24 hanno votato per tornare in commissione per trovare una soluzione comune. I tempi stringono e bisognerà fare in fretta perché all’edizione del festival 2024 mancano appena tre mesi.
CronacaNodo degli spettacoli improvvisati. Il Palazzo s’interroga sul da farsi