REDAZIONE UMBRIA

Nodo-Ospedale, giovedì nuovo sit-in

La manifestazione è stata organizzata in concomitanza col Consiglio aperto con la governatrice Tesei

C’è chi grida allo scandalo ed è pronto a protestare e chi invece modera i toni e richiama le forze politiche all’unità. È iniziato ufficialmente il conto alla rovescia verso il consiglio comunale aperto sul tema sanità che si terrà giovedì mattina, alla presenza della Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto. La riorganizzazione dei servizi sanitari regionali che prevede l’istituzione del terzo polo sanitario (Foligno, Spoleto, Valnerina) ha sollevato numerose polemiche in città sia tra le associazioni sia a livello politico. Dopo una prima manifestazione, organizzata in occasione della visita a Spoleto del Ministro del turismo Daniela Santachè (foto), l’Associazione culturale Casa Rossa, Associazione difesa e orientamento consumatori (Adoc), Difendiamo Spoleto e Unione Sindacale di Base hanno organizzato proprio per giovedì 12, a partire dalle 10, un sit-in sulla piazza del Comune. Alla manifestazione sono stati inviatati ad aderire anche gli studenti, ma potrebbero partecipare, anche se non ufficialmente, anche i rappresentati del City Forum, associazione di associazioni che da anni si batte per il mantenimento dei servizi sanitari e forse anche esponenti di Confcommercio. Sul tema sanità d’altronde il presidente dell’associazione dei commercianti spolertini Tommaso Barbanera si è espresso ufficialmente per il mantenimento del punto nascita. Ieri intanto è arrivata l’adesione ufficiale alla manifestazione dell’Anpi per voce del suo presidente Francesco Giannini. I vari rappresentanti delle associazioni cittadine, che hanno presentato la richiesta entro la giornata di ieri al Comune, avranno comunque la possibilità di porre le proprie domande alla Presidente della Regione. Uno dei temi più scottanti che ha diviso anche la politica è sicuramente quello del punto nascia. Di recente ad animare il dibattito su questo argomenti è stato il Movimento 5 Stelle con il consigliere regionale Thomas De Luca pronto a sostenere che la chiusura del punto nascita è una scelta politica non dettata da leggi e numeri. Sul fronte propositivo in questi mesi ha svolto un ruolo fondamentale l’associazione San Matteo presieduta dall’ex medico dell’ospedale di Spoleto Enzo Ercolani. Spoleto, anche con un documento approvato in consiglio comunale, rivendica la sede del distretto socio-sanitario (Foligno-Spoleto-Valnerina).