GUALDO TADINO - "Una famiglia distrutta". Non ha dubbi Padre Tiberio Scorrano, il parroco della piccola comunità di Boschetto che ieri mattina ha fatto visita a Francesco e Cinzia, i genitori di Daniele, il 38enne che domenica mattina prima ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita. La casa dei due è stata un via vai di amici e conoscenti che si sono sentiti in dovere di far sentire la propria vicinanza, tra cui Padre Tiberio che ha provato a sollevare il dolore dei due. Ogni tentativo di distogliere lo sguardo dal dramma, riportava però al figlio e alla nuora trovati morti nella casa di via degli ulivi. A trovarli è stata proprio la mamma di Daniele, Cinzia, che agli inquirenti sul posto ha ripetuto: "Era così freddo, era così freddo".
"Quello che è avvenuto resta inspiegabile – dice Padre Tiberio, scosso come tutta la comunità che li aveva conosciuti – e nessuno, negli ultimi tempi, ha capito la gravità del dramma che si stava vivendo. Che ci fossero discussioni tra loro è vero, ma non è chiaro il motivo del conflitto. I due si amavano molto, erano molto innamorati l’uno dell’altra".
La riflessione di Padre Tiberio è generale e duplice: "Questi ragazzi di oggi hanno una debolezza atavica – dice – sono molto legati alla famiglia d’origine e non sono forti a sufficienza per affrontare una nuova vita. L’altra cosa che mi sento di dire è il clima ipocrita nel quale viviamo. Oggi si hanno molti amici, ma nessuno si conosce davvero in profondità".