SILVIA ANGELICI
Cronaca

Non si salva neanche la "Fiera dei Morti"

Dopo il no ai Baracconi, pure le storiche bancarelle di Pian di Massiano vanno verso la bocciatura. "Rischio sanitario troppo elevato"

di Silvia Angelici

Dopo il “no“ definitivo ai Baracconi da parte del Comune, ora rimane da capire quale sarà il verdetto per l’altro grande evento abbinato alle giostre, vale a dire la Fiera dei Morti. Dunque disco verde o rosso alle bancarelle di Piazzale Umbria Jazz? Il Municipio risponde che è questione di ore per sciogliere ogni riserva. "Siamo in attesa di determinazioni da parte del Comitato tecnico scientifico, ma la situazione generale lascia presagire un ennesimo no", tagliano corto da Palazzo dei Priori. Sulle prime si era parlato di una Fiera ‘blindata’ ai visitatori, con ingressi contingentati, ma poi la proposta è andata in fumo perché poco fattibile.

Va detto che il documento firmato martedì dal sindaco Andrea Romizi relativo al diniego ufficiale della concessione di suolo pubblico per il Luna Park lasciava ormai presagire che sarebbe saltata anche la Fiera. Il documento all’oggetto parlava infatti di “Luna Park-Fiera dei Morti 2020“, anche se poi si leggeva: "in considerazione dell’evoluzione della pandemia in atto sussistono significative criticità per poter consentire lo svolgimento della manifestazione. Si comunica pertanto che alla data odierna non vi sono i presupposti necessari ad autorizzare la manifestazione".

Sulla stessa linea della Protezione civile e della Direzione sanità dell’Umbria, il Cts ritiene che manifestazioni come quella di Eurochocolate, al pari dei Baracconi, della Fiera e della Catena della pace rappresentino un rischio troppo elevato dal punto di vista sanitario. Così arriva uno stop dietro l’altro ai grandi eventi.

E a proposito di appuntamenti si attende il verdetto anche per la Catena della Pace Perugia-Assisi in programma domenica 11. La manifestazione, spiegano i promotori, non ha però niente a che vedere con la tradizionale marcia. Nè si tratta di una kermesse commerciale, visto che è un appuntamento politico e sociale. Dal comitato organizzatore fanno sapere che è una manifestazione in forma statica, consentita dalla legge, che garantisce le distanze interpersonali di sicurezza come imposto dalle norme sanitarie anti-covid e che darà voce " a chi non ha nè mascherine, nè disinfettanti nè cure. A chi è oppresso dalle guerre e dalla fame". Ma la pandemia si sa non guarda in faccia nessuno e la ripresa dei contagi sta ormai indirizzando le autorità a bloccare qualsiasi grande evento. Anche quando si parla di pace.