"Puntualmente, a pochi giorni dal voto per due importanti regioni calano sui cattolici vari tentacoli di leader politici e media, per ribadire il dogma secondo cui il popolo cristiano sarebbe ovviamente schierato con uno solo dei campi in cui si giocano le partite istituzionali". A ricordarlo il network di oltre centro associzioni di ispirazione cristiana “Ditelo sui tetti” . "Ringraziamo davvero l’arcivescovo di Perugia -continua il coordinatore del network Domenico Menorello - per aver subito chiarito che, invece, la Chiesa non ha alcuna intenzione di farsi tirare per la giacchetta nella competizione elettorale. D’altronde le cronache degli ultimi mesi raccontano piuttosto di come proprio in molte regioni italiane si susseguano iniziative (paradossalmente spesso patrocinate dagli stessi che ora allungano i tentacoli) di segno del tutto opposto alla cultura della vita come dono, ideale antropologico che è forse il più mirabile frutto della presenza pubblica dei cattolici. Tanti di noi allora, preferiscono liberarsi del tutto di giacchette logorate e lise per i troppi strattoni che insistono su luoghi comuni ormai privi si significato in questo cambio d’epoca, cui non a caso ci richiama sempre Papa Francesco. Pertanto, le associazioni hanno declinato l’appello dei Vescovi umbri ai candidati di "fare propri gli Ideali espressi dalla Dottrina sociale cristiana nel mettere al centro della società l’uomo", con due distinte lettere aperte agli aspiranti presidenti di Emilia Romagna e Umbria.
Cronaca"Non tirateci sempre per la giacchetta"