REDAZIONE UMBRIA

"Norcia, non ci fu abuso d’ufficio". Il sindaco Alemanno assolto in appello

Ridotta la pena per falso sulla ’Casetta’ della proloco. "Potrei tornare al mio posto". Ma il consiglio non c’è più

"Norcia, non ci fu abuso d’ufficio". Il sindaco Alemanno assolto in appello

Assolto dall’abuso d’ufficio ma condannato per falso. Sentenza di secondo grado a due facce per Nicola Alemanno, sindaco di Norcia ad oggi sospeso dopo la sentenza di primo grado che lo aveva condannato per abuso d’ufficio. Per questo capo d’imputazione, inerente alla vicenda della casetta della Proloco, la Corte lo ha assolto in appello. Confermata invece la responsabilità per il reato di falso, riducendo ad otto mesi, da un anno e dieci mesi, la pena. Stando così le cose, Alemanno avrebbe potuto tornare in sella alla propria poltrona di sindaco, essendo cessata la sospensione scattata per via della legge Severino, con la condanna per abuso d’ufficio. Peccato che lunedì si siano dimessi sette consiglieri, tra cui il sindaco facente funzione Giuliano Boccanera e il presidente del consiglio comunale Pierluigi Altavilla, aprendo le porte al commissariamento. "Dobbiamo verificare la situazione che si è creata in Consiglio comunale" - ha detto Alemanno – sottolineando che "potrei tornare come sindaco ma a questo punto potrebbe non esserci più il Consiglio". In merito alla sentenza, Alemanno si è detto comunque "molto contento per l’assoluzione". "Giustizia è stata fatta" ha aggiunto. "Rimane il fatto che sono stato sospeso 12 mesi mentre non dovevo esserlo" ha concluso.

Commento che Alemanno ha anche ribadito sui social: "Se i signori della lista di Boccanera e di Filippi non si fossero dimessi, io sarei reintegrato nelle mie funzioni, loro si sono dimessi solo per questa ragione. Andremo avanti più forti di prima", ha detto in un video appena ricevuta la sentenza. Ora restano dunque aperte le questioni politiche. Alemanno è uno dei quattro candidati sindaco alle prossime elezioni, insieme a Boccanera e non sono mancati gli scambi di accuse. Sulle dimissioni Alemanno aveva parlato di "atto gravissimo e mancanza di rispetto totale nei confronti dei cittadini", accusando anche i dimissionari di non rispondere alle richieste dei cittadini che si trovavano con le casette allagate. "È un atto politicamente dovuto per onorare il senso di responsabilità nei confronti di Norcia", aveva detto invece Boccanera aggiungendo: "Vogliamo uscire dalla storia che ci trattiene per entrare in quella nuova che io e la mia squada siamo bramosi di scrivere per evitare di rinnovare le fratture degli ultimi anni. Desidero ringraziare i consiglieri comunali, la struttura comunale per il lavoro svolto fino ad oggi e per quello che sarà chiamata a svolgere ancora, ma soprattutto la mia famiglia e la mia squadra per il sostegno che per me è fondamentale".