
Norcia, la città simbolo del terremoto 2016, si candida con la “Civitas appenninica“ a Capitale europea della cultura 2033, nell’ambito...
Norcia, la città simbolo del terremoto 2016, si candida con la “Civitas appenninica“ a Capitale europea della cultura 2033, nell’ambito di un contesto territoriale che abbraccia 138 comuni di tre regioni, Abruzzo Marche, Umbria. Una sfida e un percorso entusiasmanti dove la tragedia del terremoto diventa forza propulsiva con due assi fondamentali, la ricostruzione e l’innovazione, con l’implementazione di progetti sostenibili che rispettino il patrimonio storico e promuovano l’innovazione architettonica. Sono i pilastri del manifesto “Norcia e la Civitas appenninica: terra di cambiamento, crocevia di tradizioni e innovazione“ presentato ieri dalle comunità e dalle istituzioni (nella foto) con i tanti partner che hanno deciso di sostenerla. Tra i presenti alla cerimonia, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, il sindaco di Norcia Giuliano Boccanera, il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, il sottosegretario Emanuele Prisco, l’europarlamentare Camilla Laureti, il vescovo monsignor Renato Boccardo.
La Civitas appenninica assume un ruolo di incrocio di esperienze e di sviluppo di opportunità, negli assi fondamentali di questo percorso: ricostruzione di centri, territori e comunità nel rispetto del patrimonio storico-artistico e paesaggistico, e innovazione che permetta sviluppo economico, ma anche conoscenza per la comunità internazionale, eccellenza, qualificazione. Elemento connettore di questo programma, valore fondante in questa terra dalla storia millenaria - ricca di tradizioni, testimonianze artistiche e letterarie, figure spirituali straordinarie - è la cultura: forza trainante per la rinascita e lo sviluppo. Tra le parole chiave che emergono nel Manifesto di candidatura, la volontà di Norcia "di divenire crocevia di popoli, esperienze e culture europee, promuovendo il dialogo interculturale e la cooperazione scientifica e artistica". per la Governatrice Proietti la candidatura "è una grandissima opportunità, non solo per l’Umbria, un’occasione di rinascita per i nostri territori" con uno sgarod al "valore dell’Europa, nata per garantire la pace".