SPOLETO Problemi di notifica e la multa lievita da 75 a 700 euro. Il protagonista della disavventura è uno spoletino che a causa del terremoto del 2016 è stato costretto a lasciare la sua casa danneggiata ed inagibile e già da anni è domiciliato in un’abitazione provvisoria. Solo di recente è venuto a conoscenza del fatto che dovrà pagare una multa maggiorata di circa dieci volte rispetto all’importo iniziale. Sì perché, da quanto racconta, inizialmente la contravvenzione elevata per eccesso di velocità era di 75 euro e se avesse pagato entro i termini previsti dalla legge avrebbe anche potuto usufruire di uno sconto di oltre il 20%. Quella multa però non è mai stata imbucata nella cassetta delle lettere del suo attuale domicilio, nessuno ha mai pagato e quindi sono arrivate le maggiorazioni previste. O meglio al suo domicilio la multa è anche arrivata, ma il postino l’avrebbe recapitata nella cassetta dell’abitazione disabitata a causa dei danni provocati dal sisma ed il destinatario non l’avrebbe mai ritirata. Solo dopo, quasi per caso, è venuto in possesso della documentazione. Ciò nonostante avesse comunque attivato già da un po’ di tempo il servizio “Seguimi“ offerto gratuitamente da Poste Italiane per i comuni colpiti da calamità naturali. Il cittadino protagonista della disavventura sostiene di aver regolarmente attivato il servizio “Seguimi“ e a proposito della mancata consegna della multa e degli atti di solletico di pagamento con tanto di maggiorazione ha anche chiesto spiegazioni a Poste Italiane, secondo cui il sevizio, nel suo caso, non sarebbe valido per gli atti giudiziari. Effettivamente il cittadino nell’attivare il servizio può scegliere quali atti ricevere al nuovo domicilio. A questo punto il cittadino si domanda se è possibile recapitare una multa in un’abitazione danneggiata dal sisma e inagibile.
CronacaNotifiche nella casa danneggiata dal sisma. E la multa ’fantasma’ lievita da 70 a 700 euro