MICHELE NUCCI
Cronaca

Nuova commissione. Abi Umbria

L’Umbria ha chiuso il 2024 con un dinamismo nel settore dell’esportazioni che ha fatto segnare una crescita del 5,3% in...

L’Umbria ha chiuso il 2024 con un dinamismo nel settore dell’esportazioni che ha fatto segnare una crescita del 5,3% in...

L’Umbria ha chiuso il 2024 con un dinamismo nel settore dell’esportazioni che ha fatto segnare una crescita del 5,3% in...

L’Umbria ha chiuso il 2024 con un dinamismo nel settore dell’esportazioni che ha fatto segnare una crescita del 5,3% in base ai dati Istat. Un contributo significativo all’economia regionale che per il 2025, secondo indicatori locali, resterebbe stazionaria tra lo 0,2% e lo 0,5% per effetto del calo della produttività, del quadro macroeconomico internazionale e senza considerare l’impatto negativo determinato dalla decisione degli Stati Uniti di imporre dazi all’export. È quanto emerso nel corso della riunione di insediamento, a Perugia, della commissione regionale Abi Umbria.

Nello specifico, Luca Bonne (foto, area manager corporate - area corporate top Umbria e Marche Unicredit) con delibera del comitato esecutivo dell’Abi è stato confermato presidente di Abi Umbria per il prossimo biennio. In linea con le tendenze nazionali seguite dal calo della domanda di credito, e sulla base dei più recenti aggiornamenti congiunturali della Banca d’Italia, a fine 2024 i prestiti bancari all’economia umbra hanno superato i 17,5 miliardi di euro. Le imprese sono state finanziate con più di 9 miliardi e le famiglie con oltre 7,5 miliardi.

Oltre al presidente Luca Bonne, compongono la commissione regionale Roberto Kost (vicepresidente Abi Umbria e direttore area retail Terni Intesa Sanpaolo); Daniele Antonelli (Banco di Desio e della Brianza); Serafino Cavallini (Bper Banca); Alessio Cecchetti (Bcc di Spello e del Velino); Massimo Cerbai (Credit Agricole Italia); Giorgio Filipponi (Bnl Bnp Paribas); Claudio Peraino (Banca Monte dei Paschi di Siena); Paolo Roselli (Cassa di Risparmio di Orvieto); Francesco Tei (Banca Mediolanum); Marco Giorgio Valori (Banco Bpm).