REDAZIONE UMBRIA

Nuove povertà, Caritas in trincea

Distribuiti quasi seimila pasti in quattro mesi; aiutate economicamente ben 49 persone in difficoltà

Allarme povertà: la Caritas stila il bilancio dei primi quattro mesi del 2022, distribuiti quasi 6mila pasti. La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia su iniziativa del direttore don Edoardo Rossi ogni quattro mesi stilerà un report che si basa sul profilo delle povertà rilevate e sui servizi attivati per far conoscere iniziative e progetti realizzati anche grazie ai fondi dell’8xmille della Conferenza episcopale italiana, ai finanziamenti di Caritas italiana, alle risorse diocesane, a quelle di privati e di aziende.

"Il documento si fa portavoce – sottolinea Don Edoardo - degli operatori e, soprattutto, dei tanti volontari Caritas che ogni giorno si dedicano al sostegno dei più poveri". Nei Centri di Ascolto hanno operato 66 volontari ed è stato fornito ascolto a 196 persone che hanno presentato richieste per acquisto di beni essenziali, di farmaci, per trasporto terapeutico e per orientamento al lavoro. In particolare 9 volontari hanno seguito e curato la distribuzione di 1.044 pacchi alimentari e la consegna di 52 spese alimentari al domicilio dei richiedenti. Sono stati registrati 13 interventi per gestire l’emergenza abitativa, cui se ne aggiungono altri 40 per l’acquisto di beni essenziali per un importo di 4.600 euro.

La collaborazione efficace con il Comune di Spoleto e la Fondazione Carispo, attraverso la destinazione con cadenza annuale di appositi Fondi, ha consentito di fornire sussidi a 49 persone del comprensorio diocesano per un totale di 13.200 euro: interventi finalizzati al sostegno sociale di famiglie in difficoltà economica (pagamento utenze domestiche, canoni di locazione, trasporto sanitario, tasse scolastiche, buoni carburante, ricariche telefoniche). La Locanda della Misericordia "Ponziano Benedetti" nei primi quattro mesi del 2022 ha distribuito 5.800 pasti (600 erogati presso i locali di via Cecili e 5.200 come pasti da asporto), per un totale di spese fisse sostenute di circa 9.000 euro (finanziate con donazioni private).

Sono stati, invece, 70 i volontari che si sono alternati da gennaio ad aprile. Caritas impegnatissima anche sul fronte dell’accoglienza profughi dall’Ucraina. Ad oggi le persone ucraine accolte in strutture religiose, nelle canoniche, in conventi e monasteri, in famiglie privare dalla Caritas sono 160: 90 minori, 4 neo maggiorenni, 4 papà, 42 mamme e 20 tra nonne, sorelle, nipoti e amici. A queste vanno aggiunte 40 persone che hanno trovato accoglienza in modo autonomo e che sono comunque seguite dalla Caritas.