Il comparto del turismo a vocazione creativa si dimostra un ottimo serbatoio di lavoro. Lo dice uno studio del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di Commercio Tagliacarne. "Tra le professioni maggiormente ricercate dalle imprese culturali e creative - commenta Giorgio mencaroni, presidente Camera di Commercio umbria - spiccano gli analisti e progettisti di software nel settore-grafico pubblicitario con 20mila 920 assunzioni, seguiti dai tecnici esperti in applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore grafico-pubblicitario (19mila 040 assunzioni). Elevata anche la domanda di registi, direttori artistici, attori, sceneggiatori e scenografi (12mila 020 richieste), di operatori di apparecchi per la ripresa e la produzione audio-video (9mila 850) e di tecnici della produzione radiotelevisiva, cinematografica e teatrale (6mila 290)". Le imprese culturali e creative hanno assunto anche ingegneri industriali e gestionali per il settore creativo e audiovisivo (4mila 590 assunzioni), addetti all'accoglienza e all'informazione nell’ambito storico-museale (4mila 550), così come stampatori (4mila 050), ingegneri civili e professioni assimilate (3mila 780) e tecnici web per i settori audiovisivo e grafico-pubblicitario (3mila 580). Quanto al livello di istruzione delle figure richieste, il 40,6% delle assunzioni riguarda i laureati, contro il 15,1%
delle assunzioni da parte del complesso delle imprese
Quella in questione è una domanda di lavoro che presenta caratteristiche distintive rispetto
agli altri settori economici anzitutto per la richiesta di figure professionali altamente qualificate. Si tratta di profili professionali capaci di coniugare elevate conoscenze specializzate.