Nuovi consigli, Province al voto. A Perugia centrosinistra avanti. L’affluenza ha sfiorato l’80%

Sindaci e consiglieri comunali alle urne per eleggere le assemblee dei due enti. Nel capoluogo si conferma il Campo largo, a Terni vince l’alleanza centrodestra-Bandecchi. .

Nuovi consigli, Province al voto. A Perugia centrosinistra avanti. L’affluenza ha sfiorato l’80%

Le operazioni di voto a Perugia

Giornata di votazioni quella di ieri nelle Province di Perugia e Terni per il rinnovo dei rispettivi consigli. A Perugia il seggio elettorale era stato allestito nella Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione di Pila. Si è trattato di una consultazione di ’secondo livello’, perché erano elettori e al contempo potevano essere eletti solamente i sindaci e i consiglieri comunali in carica dei Comuni compresi nel territorio delle province di Perugia e Terni. Alta l’affluenza: a Perugia è stata di 663 aventi diritto al voto, su 832 pari a circa il 79,3 %, nettamente superiore a quella di due anni fa. A Terni sono andati alle urne 310 tra sindaci e consiglieri (76%).

A Perugia i ’grandi elettori’ erano 832, a Terni 410. Due le liste presentate nel capoluogo regionale: ’Provincia Unita’ legata al centrosinistra e ’Provincia libera’ con candidati di centrodestra. Tre invece gli schieramenti a Terni: ‘Nuova provincia Terni’, ‘Provincia Libera’ e ‘Alternativa Popolare per Bandecchi’. A Perugia, a due terzi dello scrutinio, era in testa la lista del centrosinistra. Questi i candidati schierati da ’Provincia Unita’: Andrea Bacelli, Cesare Carini, Scilla Cavanna, Moreno Landrini, Diego Mattioli, Gianluca Moscioni, Sandro Pasquali, Francesca Pasquino, Donatella Picchiotti, Laura Servi, Nadia Tittarelli, Riccardo Vescovi. Per ’Provincia Libera’ Jacopo Barbarito, Chiara Calzoni, Tatiana Cirimbilli, Giovanni Dominici, Laura Fuccelli, Eridano Liberti , Gianluca Ortali , Filippo Schiattelli e Monica Sonno.

A Terni l’alleanza tra centrodestra e Alternativa Popolare di Bandecchi è invece risultata vincente: a scrutinio quasi ultimato, le schede per lo schieramento erano 169 contro le 136 conquistata dalla coalizione di centrosinistra.