Ancora un grave incidente sulla statale 257 Apecchiese. Nella mattinata di ieri un uomo di 42 anni, altotiberino, ha perso il controllo della propria moto all’altezza del km 16+600 in direzione Apecchio dell’arteria che collega l’Umbria alle Marche ed è volato sotto la scarpata per 4-5 metri mentre il mezzo è rimasto 20 metri indietro.
Gli altri motociclisti che erano con lui per la consueta gita del fine settimana hanno subito dato l’allarme e sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia Stradale per i rilievi del caso, assieme a un equipaggio del 118 dell’ospedale di Città di Castello per stabilizzare il ferito. Il 42enne è apparso subito in gravi condizioni tanto che è stato necessario l’intervento di un elicottero Pegaso, atterrato in uno spiazzo lungo la strada, per il trasporto al Santa Maria della Misericordia di Perugia dove è stato ricoverato in codice rosso per i politraumi riportati nella caduta.
L’incidente di ieri è l’ultimo di una lunga serie di sinistri che hanno coinvolto motociclisti sulla statale Apecchiese in questa estate: praticamente ogni week end si sono resi necessari gli interventi di forze dell’ordine ed équipe mediche per soccorrere centauri alle prese con cadute di vario tipo.
Appena sette giorni fa un altro conducente è finito al policlinico perugino dopo una caduta, il 31 luglio un motociclista marchigiano è stato trasportato in gravi condizioni al Torrette di Ancona mentre il 15 luglio il giovane tifernate Jacopo Baldi era deceduto nel comune di Piobbico dopo aver perso il controllo del proprio mezzo.
All’indomani di questa tragedia i sindaci dei comuni attraversati dalla statale 257, con il coordinamento delle Prefetture di Perugia e Pesaro e delle rispettive questure, avevano predisposto nei week end estivi una serie di controlli, anche con l’ausilio del telelaser, per prevenire tali sinistri, spesso generati da comportamenti pericolosi di conducenti di auto e moto.
Negli scorsi fine settimana, infatti, la polizia municipale di Città di Castello aveva elevato alcune sanzioni per mancato rispetto dei limiti di velocità e guida pericolosa nonché per possesso di limitate quantità di sostanze stupefacenti.
Stefano Signorelli