Strali della Cgil sul project financing per il nuovo ospedale di Terni. "Ma le tasse dei ternani non contano? – tuona il sindacato –. Incomprensibili le motivazioni per cui Terni deve essere l’unica area dell’Umbria destinata a realizzare un nuovo ospedale con finanziamenti privati, da restituire con interessi negli anni successivi, soprattutto quando i ternani con le loro tasse hanno contribuito alla edificazione di tutti i nuovi ospedali umbri (Perugia, Città di Castello, Foligno, Pantalla)". Ricordano come il project financing per la costruzione del nuovo ospedale cittadino sia stata respinta qualche mese fa della stessa Azienda ospedaliera, il sindacato incalza: "Abbiamo espresso da subito perplessità sulla procedura, non solo perché dove si è tentata questa strada si sono create gravi difficoltà finanziarie, tanto da tornare poi indietro ricorrendo a fondi pubblici, ma anche perché non si comprendono le ragioni per le quali si preferisca un investimento a debito anziché uno coperto da fondi pubblici, che non comportano ulteriori problemi finanziari". Secondo la Cgil, la Regione dovrebbe "discutere e approvare un progetto e poi, cosa mai fatta, chiedere un finanziamento pubblico per il nuovo ospedale di Terni, a sostegno del progetto stesso". "Ad oggi – osserva ancora la Cgil - non è dato sapere quanti posti avrà il nuovo ospedale, dove si farà, come si continuerà a far funzionare il vecchio Santa Maria nella fase transitoria. La costruzione di un nuovo ospedale è fondamentale per la città ma serve una buona programmazione, che sino ad oggi è del tutto mancata".
Ste.Cin.