PERUGIA – "L’Umbria presenta il calo più pesante dell’occupazione industriale per il centro Italia nei primi tre trimestri del 2024. Lo dice lo Svimez nel report ‘Dove vanno le regioni italiane - previsioni regionali 2024 - 2026’ e questo ci preoccupa, in un contesto in cui ci troviamo a fare i conti con i problemi di Ast legati all’energia ed alla sua competitività internazionale e situazioni di crisi diffuse, legate al settore automotive su entrambe le province". Così in una nota il segretario generale della Uil dell’Umbria, Maurizio Molinari secondo cui la "situazione è sicuramente scaturita da congiunture economiche particolari ma che vengono determinate da scelte politiche che non aiutano il sistema industriale. In questo quadro, l’Umbria presenta un dato molto pesante: -8,5 per cento nella contrazione dell’occupazione del settore. Siamo, alla luce di questo quadro, molto preoccupati e auspichiamo che la Regione Umbria sappia prendere di petto quanto prima il tema. Per quanto ci riguarda, siamo a disposizione e lieti che l’assessore Francesco De Rebotti – conclude Molinari - abbia avviato con le organizzazioni sindacali un proficuo dialogo, ma non possiamo perdere tempo. Il calo dell’Umbria è secondo solo a quello della Campania dove la contrazione è dell’8,9".
Cronaca"Occupazione industriale. In Umbria il calo più pesante"