Ognissanti fa bene al turismo. Il ponte porta presenze e business: "L’Umbria è sempre più attraente"

Il clima favorevole e i tanti eventi come Frantoi Aperti hanno dato una grossa mano al comparto . Agabiti: "Il settore è cresciuto del 13,7% rispetto al 2019. Ottimo riscontro anche per l’autunno" .

Ognissanti fa bene al turismo. Il ponte porta presenze e business: "L’Umbria è sempre più attraente"

Tanti turisti in Umbria e a Perugia per il ponte di Ognissanti Merito del clima favorevole e dell’appeal delle nostre città

Il ponte di Ognissanti ha messo in moto dieci milioni di italiani: 8,9 milioni dei quali resteranno in Italia prediligendo le località d’arte e, a seguire, la montagna e i posti all’aria aperta. Poco più di 1 milione, invece, sceglierà una destinazione estera, come le grandi capitali europee facilmente raggiungibili con l’aereo. A beneficiare di questo “movimento“ anche l’Umbria, con Perugia e i borghi sparsi per il cuore verde in vetta alle località più gettonate dai vacanzieri. Una manna dal cielo secondo Assoturismo-Confesercenti e Federalberghi Umbria, che parlano di un ponte molto favorevole per il settore e per l’economia regionale.

"In questo caso la durata media prevista della vacanza – spiega Federalberghi – è intorno ai 3,3 giorni per un totale complessivo di 19,8 milioni di pernottamenti fuori casa e costerà in media 462 euro per persona, producendo un giro d’affari di 4,6 miliardi, a livello nazionale". Il meteo anomalo che fa assomigliare questa fine di ottobre e l’inizio di novembre ad un week-end quasi estivo di certo ha “scaldato“ gli entusiasmi dei vacanzieri, spingendoli a mettersi in viaggio. Questo ha fatto sì che risulta prenotato il 74% delle camere disponibili, con punte nelle città d’arte, nel le aree rurali, di collina e di montagna che solitamente intercettano anche l’interesse dei viaggiatori stranieri. Oltre al bel tempo, a fare da catalizzatori anche gli eventi, come la Fiera dei Morti, Frantoi Aperti e a breve Eurochocolate.

Intanto, l’assessore regionale Paola Agabiti Urbani, nel rendere noto che rispetto al 2019, in Umbria c’è stato un incremento del 13,7% di turisti, parla di ottime performance anche per i ponti d’autunno. "Abbiamo reso la nostra Regione più attrattiva facendo conoscere - in Italia e all’estero - le sue bellezze naturali e artistiche, oltre all’enogastronomia. L’Umbria, da perla nascosta, è diventata una meta frequentata e amata. Un lavoro prezioso che ci ha aperti al mondo. E che non vogliamo fermare qui". Agabiti ricorda inoltre che nei giorni scorsi sono stati pubblicati due nuovi bandi per il comparto: 23 milioni per le strutture ricettive della Regione. "Il turismo – conclude – riesce davvero a valorizzare al meglio la storia umbra: quella culturale, quella paesaggistica, quella enogastronomica".

Silvia Angelici