Perugia, 15 dicembre 2024 – L’oro verde non tradisce. A dirlo è il report della Camera di Commercio. “È stata un’annata ottima per l’olio extravergine di oliva umbro - anche se con rese delle olive non eccezionali - che vede un importante recupero produttivo di olive rispetto all’annata precedente, con picchi fino al +70%. Quanto alla qualità, è nella media umbra, che è elevata, mentre i prezzi delle olive per fare l’extravergine pagate ai produttori sono stabili rispetto al 2023 per quanto concerne le compravendite di grandi partite di prodotto e segnano un incremento medio di oltre il 7% per quanto riguarda gli acquisti di piccole partite”.
Il quadro emerge, per quanto riguarda la provincia di Perugia (con ricadute anche sul Ternano) dal Listino che pubblica con cadenza settimanale la Borsa Merci, organo della Camera di Commercio dell’Umbria. “In Umbria – affermano Bruno Diano, presidente della Borsa Merci, e Francesco Martella, agronomo – si registra un forte recupero produttivo rispetto al 2023. Una stagione caratterizzata da olive sane: pressoché assenti gli attacchi da mosca, abbondante carica delle piante, qualità fitosanitaria mantenuta fino alla fine della raccolta dove le varietà tardive non hanno subito danni da freddo. La carica delle piante ha portato gli olivicoltori ad anticipare la raccolta rispetto al momento ottimale, comportando delle rese in olio ridotte”.
Quindi resa dell’olio in chiaroscuro, spiegano Diano e Martella: “Molto bassa nella prima parte della stagione, dove si sono registrate rese in olio fortemente al disotto del 10%, mentre si è avuto un recupero nella seconda parte della stagione con picchi fino al 16- 17%, con una resa media stagionale è intorno al 12%. Ottima, inoltre, la qualità dell’olio, con profumi molto intensi”. Quanti ai prezzi delle olive, l’ultimo bollettino della Borsa Merci di Perugia, parla di una forchetta di prezzo 12-13 euro al chilo al produttore per compravendite di grandi partite di olive extra vergine di oliva. Il prezzo sale a 13-14 euro al Kg per compravendite in piccole partite. Rispetto allo stesso periodo 2023, il prezzo per compravendite di grandi partite non subisce variazioni, mentre quello in piccole partite cresce del 7,4% . Rispetto al 2022, invece, si registra un incremento del 31,6%per le compravendite di grandi partite e del 26,1% per quelle di piccole partite. Il tutto però bilanciato dal forte aumento dei costi di produzione.