REDAZIONE UMBRIA

Oltre 30mila per i Due Mondi. Più 20 per cento di biglietti venduti: "Spoleto è capitale della cultura"

Il concerto di Barbara Hannigan in piazza Duomo ha chiuso ieri sera un’edizione trionfale del Festival. Sfiorati gli 800mila euro di incassi nelle 27 sedi. In vetrina gli incontri con gli artisti nel ’Giardino’ .

Oltre 30mila per i Due Mondi. Più 20 per cento di biglietti venduti: "Spoleto è capitale della cultura"

Non poteva mancare il tutto esaurito al concerto finale di ieri sera, che ha chiuso il 67/o Festival dei Due Mondi di Spoleto. Sul palco Barbara Hannigan, alla guida dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia come direttrice e soprano. In piazza Duomo sono arrivati 2.500 spettatori, il massimo della capienza.

Ieri mattina, prima del concerto di chiusura, è stato tracciato il bilancio finale della manifestazione. Ed è assolutamente soddisfacente. L’edizione 2024 del Festival dei Due Mondi, la quarta diretta da Monique Veaute, ha infatti chiuso il sipario con oltre 30.000 biglietti emessi (più 20% rispetto al 2023) e 753.000 euro di incasso lordo (+ 18% rispetto al 2023). Dei 57 titoli in cartellone, le 112 rappresentazioni totali hanno registrato una percentuale media di occupazione di oltre il 92%. Sono state largamente partecipate le 120 repliche dello spettacolo immersivo di danza Last minute al Chiostro di San Nicolò. Grande successo per gli spettacoli nelle sedi di maggior capienza: tutto esaurito per l’inaugurazione con Ariadne auf Naxos, le due recite di Orfeo ed Euridice al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, per lo spettacolo di Yoann Bourgeois in Piazza Duomo (2120 posti), per il concerto di Lizz Wright così come takemehome al Teatro Romano, oltre 800 spettatori per il concerto di Oneohtrix Point Never.

Dal Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti al Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, da San Simone a Sant’Agata il Festival ha aperto le porte di 27 sedi ospitando spettacoli di opera, musica, danza, teatro e arte con e una media di oltre 5 spettacoli al giorno per 17 giorni di programmazione. A Spoleto – sottolineano gli organizzatori – si sono incontrati artisti, organizzatori, osservatori internazionali, giovani e tanto pubblico (80.000 presenze stimate) che hanno animato la città trasformandola per tre settimane in una grande capitale della cultura. Complice una programmazione che parla a tutti e che è in grado di soddisfare i gusti più ampi, dal pop alle sperimentazioni più ardite, sempre all’insegna della qualità e offrendo un quadro vivo della creatività contemporanea. La 67/a edizione ha ospitato 752 artisti di 51 compagnie (24 straniere e 28 italiane), oltre ai loro 138 tecnici, e impiegato uno staff di 297 persone, tra personale assunto e collaboratori, tecnici e personale di sala. Tanti appuntamenti gratuiti hanno fatto da corollario alla programmazione, dai flash mob alla danza verticale sui palazzi storici, dalle bande musicali alle mostre, gli incontri, le conferenze, i progetti speciali e le notti bianche. Particolarmente apprezzati anche gli incontri con gli artisti ospitati anche quest’anno nell’esclusivo Giardino del Festival.