
L’omaggio sulla tomba di Emanuele Petri al cimitero di Vernazzano Il poliziotto fu ucciso in treno dalle Br durante un controllo a Castiglion Fiorentino
TUORO – Sono passati 22 anni dal quel 2 marzo 2003, quando il sovrintendente della Polfer Emanuele Petri, di Tuoro, venne ucciso dalle Nuove Br sul treno Roma - Firenze all’altezza della stazione di Castiglion Fiorentino, nell’Aretino. Petri, assieme al collega Bruno Fortunato, si trovava su quel treno. Fu durante un normale controllo che i due poliziotti scoprirono che su quel treno viaggiavano Mario Galesi e Nadia Desdemona Lioce. Ne nacque un conflitto a fuoco tra i due brigatisti e i due agenti. Petri mori su quel treno, ucciso da un colpo di pistola sparato da Galesi. Il brigatista morirà poi in ospedale per le ferite riportate, Nadia Desdemona Lioce fu arrestata e questo consentì, con un’inchiesta e un processo, di smantellare le Nuove Br. "Sono stata ormai nel 2011 sulla tomba dell’assassino di mio marito. Pensavo di provare odio, invece non ho provato nulla. L’odio non fa vivere bene, la memoria di quanto accaduto è fondamentale soprattutto per le nuove generazioni. Di Emanuele manca la sua presenza, a volte mi sembra che sia successo ieri", dice la vedova di Petri, la signora Alma. La commemorazione a Tuoro ha avuto inizio al cimitero di Vernazzano alla presenza della famiglia Petri e del Questore di Perugia, Dario Sallustio. Erano presenti anche il vicario del Prefetto di Perugia, Nicola De Stefano, il questore di Arezzo, Maria Luisa Di Lorenzo, il sindaco di Tuoro Maria Elena Minciaroni, i rappresentanti delle forze dell’ordine, la Direttrice dell’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato di Spoleto, Maria Teresa Panone e i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Deposta una corona d’alloro sulla tomba.