CITTÀ DI CASTELLO - Una piccola statua che raffigura Maria Montessori e un set di arredi concepiti per favorire l’interazione sociale. Gli elementi di arredo sono stati realizzati con macerie recuperate dal terremoto umbro del 2016 e donati dalla Fondazione eLand alla Fondazione Villa Montesca. Da ieri sono stati collocati sotto l’albero più amato (la Sophora Japonica) del parco di Montesca, un luogo non casuale perché qui secondo la storia, Maria Montessori scrisse il suo famoso Metodo della pedagogia scientifica.
"Celebriamo il genio e il talento di due donne che hanno operato in un’epoca in cui le capacità femminili erano spesso relegate ai margini", ha detto Sarah Bistocchi, presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria che ha ricordato anche come "l’idea di trasformare macerie in arredi per bambini rappresenta un simbolo potente: da ciò che era sepolto nasce qualcosa di nuovo, pronto a essere utilizzato nel futuro". L’evento è stato promosso dalla Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca insieme a eLand e Afor.